Peg Perego-Arcore: l’azienda riparte da zero

SCIOPERO FINO A FINE TURNO DEI LAVORATORI

Se la settimana scorsa si era chiusa per le lavoratrici e i lavoratori PEG PEREGO con una flebile speranza per il futuro, l’atteggiamento dell’azienda nell’incontro tenuto ieri con RSU e Organizzazioni sindacali è stata una doccia fredda che li ha riportati all’incertezza in cui ormai vivono dal 3 luglio scorso, giorno dell’annuncio degli esuberi.

Nel corso dell’incontro l’azienda, pur redendosi disponibile ad una diminuzione del numero dei licenziamenti da lei dichiarato, vuole che ci sia un numero di preadesioni volontarie all’uscita pari almeno al 50% degli esuberi (quindi 40) entro la fine di agosto, vincolando l’utilizzo della cassa integrazione ancora disponibile solo se raggiunto tale numero.

L’azienda ha inoltre comunicato che l’eventuale utilizzo dell’ammortizzatore sociale non avrà le stesse condizioni dei precedenti accordi (maturazione degli istituti retributivi diretti ed indiretti) per diminuire i costi a suo carico, preannunciando anche una stretta sui diritti maturati dalla contrattazione collettiva aziendale che negli anni passati le lavoratrici ed i lavoratori PEG PEREGO hanno raggiunto.

“Tutto questo ha riportato la discussione a prima delle iniziative di mobilitazione e degli incontri in sede istituzionale, rifiutiamo questa modalità di confronto” ha commentato Gloriana Fontana, operatrice FIM CISL Monza Brianza Lecco. “Non possiamo ogni volta ripartire da zero! Il percorso tracciato al MIMIT per noi è fondamentale a tutela dell’insediamento produttivo e dell’occupazione”.
La disponibilità del MIMIT ad attivare misure di sostegno per lo sviluppo e l’innovazione finalizzate al rilancio dell’azienda prevedeva un percorso di gestione su base volontaria delle uscite e l’utilizzo degli ulteriori ammortizzatori sociali disponibili.

Le assemblee tenute oggi 30 luglio con le lavoratrici e lavoratori si sono concluse con una dichiarazione di sciopero sino alla fine dei turni di lavoro, per la non condivisione da parte dell’azienda del percorso individuato dal Ministero e sul quale le Organizzazioni Sindacali hanno dato disponibilità.
Ci sarà un futuro per Peg Perego???