STIPENDI CISL, VIGANÒ: LE REGOLE SONO CHIARE, NESSUNO PUÒ TRASGREDIRLE

Il segretario generale della Cisl Monza Brianza Lecco interviene sulla polemica dei compensi scoppiata all'inizio di agosto: «Nessuno deve abusare delle risorse, ma, in ogni caso,  i redditi dei sindacalisti non sono certo quelli che abbiamo letto in questi giorni»

«La polemica sui mega stipendi che ha investito la Cisl ad agosto è grave. A nessuno è dato di abusare delle risorse comuni perché lo dobbiamo, in primo luogo, agli iscritti e ai militanti che tutti i giorni difendono una idea di sindacato pluralista e pragmatico, e lo fanno spesso in modo volontario. E, in ogni caso,  i redditi dei sindacalisti non sono certo quelli che abbiamo letto in questi giorni». Marco Viganò, segretario generale della Cisl Monza Brianza Lecco, torna sulla questione degli stipendi scoppiata qualche settimana fa per offrire il punto di vista di chi nel sindacato lavora tutti i giorni a contatto con i lavoratori  e i cittadini.

Ma quanto guadagna un sindacalista della Cisl Monza Brianza Lecco?
Nel 2014, il reddito tabellare mensile lordo nella Cisl Monza Brianza Lecco era di 3.834 euro per il Segretario generale e 3.334 per i membri della Segreteria, con una indennità di carica pari al 15% per il Segretario generale. Dopo la polemica del 2014 (riferita allo stipendio di Raffaele Bonanni, allora Segretario generale della Cisl nazionale), come Cisl Monza Brianza Lecco abbiamo sollecitato la Segreteria nazionale, oltre che all'accertamento dei fatti e delle responsabilità, con le relative conseguenze pratiche, a rivedere le procedure amministrative e a fare in modo che tutti i bilanci potessero essere certificati da professionisti esterni per garantirne la trasparenza e la coerenza alle normative. In seguito, abbiamo reso pubblici il nostro bilancio e i redditi sul nostro sito ( www.cislmonzalecco.it). Nelle prossime settimane saranno pubblicati anche i redditi dei singoli segretari, così come denunciati nel mod. 730. E questo a maggiore garanzia e trasparenza per gli associati. Tutte queste richieste e decisioni locali, insieme ad altre regole più stringenti e obbligatorie, sono contenute nel nuovo regolamento adottato a livello nazionale nello scorso luglio e nelle proposte che verranno definite dalla prossima assemblea organizzativa di novembre.

E per quanto riguarda i compensi derivanti da incarichi esterni?
Nella nostra prassi, tutte le elargizioni derivanti da incarichi esterni non sono a disposizione dei singoli, ma vengono direttamente incanalate verso l'organizzazione. Questa modalità non permette alcun cumulo dei redditi e le risorse vengono ritornate sui progetti per il territorio. Da luglio questo è diventato obbligatorio per tutti.

La riorganizzazione territoriale in atto aiuterà a risparmiare ulteriori fondi?
Le nuove unioni sindacali hanno permesso una maggiore cura delle risorse impegnate, umane ed economiche, che oggi devono essere ancor più finalizzate all’attività sul territorio e nelle aziende, riducendo quelle ridondanze che spesso si accompagnano all'immagine burocratica del sindacato che viene percepita dai nostri associati. Questo porta qualche altra organizzazione a strumentalizzare la nostra nuova identità territoriale, con il tentativo ormai esplicito, di ricavarne vantaggio. La Cisl è una confederazione di sindacati e le nostre categorie, ben presenti sul territorio a Monza e a Lecco, sono rappresentative sia delle singole identità che dell'insieme della forza lavoro che si riconosce nel nostro lavoro quotidiano, ed è la forza di questi ultimi quella che continua a fare per noi  la differenza ed è con loro che ci apprestiamo a costruire i prossimi accorpamenti di categoria e a mantenere alta l'attenzione sulla trasparenza e correttezza dei comportamenti dei singoli dirigenti.