Numero unico di emergenza, accordo per ricollocare lavoratori colpiti dalla crisi

Intesa per estendere a Como, Lecco e Monza l’esperienza di Varese. A novembre partirà Bergamo

Milano, 8.10.2012

I
lavoratori in cassa integrazione straordinaria o in mobilità potranno diventare operatori telefonici del numero unico di emergenza
112, in fase di sperimentazione ed estensione su tutto il territorio lombardo. E’ quanto previsto dall’accordo firmato tra Cgil, Cisl e Uil, Regione Lombardia e Agenzia regionale Emergenza Urgenza
che allarga a Como, Lecco e Monza l’esperienza di Varese, dov’è già operativo il primo call center sperimentale. A novembre il servizio
sarà esteso anche a Bergamo e gradualmente anche a Milano. “E’ un’intesa importante, perché si qualifica la risposta ai cittadini lombardi in caso di emergenza attraverso l’impiego di lavoratori in cassa integrazione  e mobilità, favorendo un percorso di qualificazione ed inserimento occupazionale – commenta Paola Gilardoni, segretaria regionale Cisl Lombardia -. E’ un esempio positivo di politica attiva del lavoro, che valorizza la responsabilità delle parti che hanno concordato il progetto”.
“Ora deve proseguire il confronto in Regione – aggiunge – per seguire lo sviluppo del progetti Numeri unico di emergenza, la sua estensione sull’intero territorio regionale, anche in riferimenti alle prospettive occupazionali”. 
Attualmente, sono circa una trentina i lavoratori colpiti dalla crisi selezionati per implementare  il nuovo servizio.