Manovra, Petteni: “Basta prendere in giro i lavoratori e gli Italiani”

Oltre un migliaio di lavoratori e pensionati alla manifestazione della Cisl lombarda davanti alla Villa Reale di Monza

Milano, 6.9.2011

Oltre un migliaio di lavoratori e pensionati hanno manifestato ieri pomeriggio davanti alla Villa Reale di Monza, sede dei ministeri "invisibili". "Basta prendere in giro i lavoratori e gli italiani. Basta bugie sulla crisi. Basta farse come quella dei ministeri fantasma di Monza. Il disagio nel mondo del lavoro è profondo ma i partecipanti alle "euforiche" riunioni brianzole non sembrano rendersene conto – ha detto dal palco il segretario generale della Cisl Lombardia, Gigi Petteni -. La Cisl pone con forza il tema dell’equità degli interventi e dello sviluppo. Noi ci sentiamo "napolitaniani" e ci assumiamo le nostre responsabilità. Occorre fare bene e presto, ma in modo equo. Per questo serve un nuovo patto fiscale, per estirpare la piaga dell’evasione e per fare pagare chi non paga mai. E’ arrivato il tempo della patrimoniale, i cui introiti devono andare per due terzi all’abbattimento del debito e per un terzo alla crescita". Il leader della Cisl lombarda ha poi sottolineato che "sviluppo della contrattazione e delle relazioni industriali sono la strada maestra del sindacato e attraverso la contrattazione – ha aggiunto -applicheremo le norme che condividiamo". "Il lavoro pubblico non può essere continuamente penalizzato mentre la politica non è disposta a rinunciare ad alcun privilegio. E non vuole tagliare i suoi costi". Petteni ha proseguito ribadendo che è "indispensabile un piano straordinario per l’occupazione dei giovani, piano di cui non c’è traccia". "Emerge in questa fase  – ha sottolineato – l’incapacità della classe politica "bollita e stordita" a guidare il paese in una situazione così difficile". Da qui la proposta a tutti coloro che sono disponibili, sindacati, imprese, associazionismo, di una grande mobilitazione di idee e di azione comune per dare risposte concrete. La Cisl lombarda partirà con iniziative nei territori, per arrivare a un appuntamento regionale l’1 ottobre da realizzare con tutte le forze sociali. Quanto alla situazione regionale, dal palco Petteni ha lanciato un richiamo al Pirellone. "Dobbiamo smettere di piangerci addosso – ha detto – e anche il presidente Formigoni deve dirci se è effettivamente disponibile per una nuova fase capace di creare occupazione e sviluppo. Non dobbiamo farci sopraffare dalla paura, serve coraggio e prospettiva".