BENTIVOGLI (FIM CISL): ALL’ALCATEL I LICENZIAMENTI SONO UN ATTO VIOLENTO

Il Segretario generale dei metalmeccanici: «Siamo di fronte all’ennesimo caso di sordità e intransigenza, che segna negativamente le relazioni sindacali, che dovrebbero essere invece, soprattutto in un’azienda come Alcatel, improntate al confronto e al coinvolgimento delle Rsu e del sindacato»

«Voglio esprimervi l’appoggio totale e tutta la solidarietà mia e della Fim Cisl per la difficile battaglia che state conducendo per la difesa del lavoro e contro i licenziamenti attuati dalla multinazionale Alcatel Lucent, che vi coinvolgono anche personalmente. I licenziamenti sono un atto violento che l'azienda ha intimato, rifiutando le proposte sindacali e l’intervento delle istituzioni». Con una lettera rivolta ai lavoratori, Marco Bentivogli, Segretario generale della Fim Cisl, interviene sui licenziamenti dei 19 dipendenti da parte della multinazionale francese delle telecomunicazioni.

«C’erano le condizioni oggettive – continua -, con riferimento alla dimensione dell’impresa e al numero delle persone coinvolte, per individuare alternative che garantissero il diritto al lavoro e fossero rispettose della dignità dei lavoratori. Purtroppo siamo di fronte all’ennesimo caso di sordità e intransigenza, che segna negativamente le relazioni sindacali, che dovrebbero essere invece, soprattutto in un’azienda come Alcatel, improntate al confronto e al coinvolgimento delle Rsu e del sindacato».

Il Segretario generale assicura un impegno della Fim a far pressione nei confronti del Governo e direttamente del Presidente del consiglio. «La Fim – conclude – garantisce il massimo sostegno alle iniziative di lotta, quale quella programmata per venerdì 6 novembre prossimo, e il supporto alle azioni di impugnazione e tutela legale, al fine di poter giungere a un risultato positivo della vertenza».