INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA FIRST CISL MONZA BRIANZA LECCO

Lunedì 9 novembre sono stati aperti i nuovi locali in via Dante 3, non lontano dalla sede della Cisl Monza Brianza Lecco. Saranno un punto di riferimento sul territorio per i lavoratori delle aziende di credito e per le società di assicurazione

La First Cisl ha una nuova sede a Monza. La Federazione Italiana Reti dei Servizi del Terziario, nata in primavera dalla fusione della Fiba Cisl (federazione lavoratori dei settori bancario e assicurativo) e DirCredito, ha aperto i suoi uffici in via Dante 3, non lontano da quelli della Cisl Monza Brianza Lecco (via Dante 17/a), che saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 16,45. «La nostra sede – spiega Ottavio Mangola, Segretario generale della First Cisl Monza Brianza Lecco – vuole essere un punto di riferimento chiaro e visibile della nostra presenza sul territorio per i nostri 1.600 iscritti. Negli stessi locali sarà ospitata anche Altheia, la società legata al sindacato Cisl, specializzata nell’offerta di servizi e nel convenzionamento di società ed enti a favore degli iscritti. A Lecco manterremo alcuni uffici nella sede Cisl di via Besonda 11».

La First lavorarà in due comparti, quello bancario e quello assicurativo, che, a livello nazionale, stanno attraversando un momento di passaggio. «Il nostro settore – spiega Giulio Romani, Segretario nazionale First Cisl, presente all’inaugurazione della nuova sede lunedì 9 novembre – sta vivendo una situazione complessa. Molte aziende sono in crisi. Una situazione nuova per un settore che, un tempo, era considerato tra i più stabili e sicuri del nostro sistema economico. Noi lavoriamo per salvare le aziende e, in questo processo, ci sostiene il fondo interbancario. L’obiettivo è preservare i posti di lavoro in un comparto strategico». A preoccupare Romani è anche l’imminente riforma che porterà le banche popolari a trasformarsi in società per azioni. «Temiamo – continua Romani – che questo cambiamento possa portare problemi sia ai dipendenti sia ai clienti. Le banche popolari sono sempre state un punto di riferimento per le economia locali. Ma l’avvento di capitali provenienti da fuori delle aree di riferimento e i possibili accorpamenti rischiano di far venir meno il sostegno economico che le Popolari hanno sempre assicurato alle imprese locali e, quindi, al tessuto vivo dell’economia nazionale».

Anche in Brianza e nel Lecchese la situazione del comparto soffre per le riorganizzazioni in atto. «È un processo che non si è ancora concluso – conclude Mangola – e, purtroppo, ci attendiamo ancora ripercussioni sugli organici. Su questo fronte rimarremo vigili, cercando, da un lato, di preservare i posti di lavoro e, dall’altro, di sostenere i redditi dei lavoratori interessati da questi processi, grazie anche al nostro fondo di solidarietà, i lavoratori».