BRUGHERIO, FIACCOLATA PER DIRE NO ALLA DELOCALIZZAZIONE DELLA CANDY

Alle 17 una fiaccolata partirà dallo stabilimento e arriverà di fronte al municipio. A organizzarla è la rsu insieme a Fiom Cgil e Fim Cisl. Un'iniziativa per attirare l'attenzione sul piano di delocalizzazione dello stabilimento e per chiedere un piano industriale che rilanci l'unità produttiva

Una fiaccolata per le vie della città a partire dalla fabbrica di lavatrici per arrivare sotto il municipio. È l’iniziativa organizzata dalle rsu della Candy insieme a Fiom Cgil e Fim Cisl per dire «no» alla delocalizzazione (la fabbrica di Brugherio è l’unica rimasta in Italia delle 5 che il Gruppo aveva fino a pochi anni fa) e per sollecitare la presentazione di un piano industriale per lo stabilimento brianzolo.

L’appuntamento per la fiaccolata è fissato oggi, giovedì 12 novembre (ore 17). Proprio oggi i rappresentanti della proprietà della Candy sono stati chiamati davanti in Regione Lombardia per illustrare la situazione dello stabilimento. Una «convocazione» che era stata formulata già nei giorni in cui i Candy avevano annunciato 373 esuberi e poi rimandata grazie all’intesa che aveva «congelato» i tagli concedendo altri due anni di contratti di solidarietà (due anni erano già stati fatti dal 2013 a oggi) per i circa 500 operai in forza a Brugherio. Una soluzione che però non mette al riparo dai licenziamenti una volta scaduta la solidarietà.