LAVORATORI ATIPICI, PIU’ TUTELE CON LA FELSA

Intervista a Giovanni Agudio, coordinatore della Felsa Cisl Monza Brianza Lecco, la categoria che si occupa del mondo del precariato: lavoro in somministrazione, collaborazioni coordinate continuative, autonomi, ecc.

Giovanni Agudio, coordinatore della Felsa Cisl Monza Brianza Lecco, di quali lavoratori la sua categoria?
La mia categoria si occupa dei lavoratori atipici. Il nostro sguardo si rivolge quindi a tutto il mondo del precariato. 

Nei territori della Brianza e del Lecchese quali sono i contratti atipici più diffusi?
Il contratto più diffuso è indubbiamente quello in somministrazione, quindi il lavoro tramite agenzia (quello che in passato si chiamava lavoro interinale). Anche se, in realtà, sono parecchie anche le collaborazioni a progetto (contratto che all'inizio del 2016 sparirà), le collaborazioni occasionali e i contratti di lavoro autonomo.

Un tempo i sindacalisti intercettavano i lavoratori nelle fabbriche o negli uffici, oggi dove riuscite a incontrare i lavoratori atipici?
Non potendo più intercettarlo nei luoghi classici della sindacalizzazione, il lavoratore atipico è diventato “sfuggente”. Noi quindi riusciamo a entrare in contatto con loro attraverso Internet, nei luoghi di aggregazione, ma anche per strada quando facciamo volantinaggio. A volte li incontriamo anche per caso, perché parlando si scopre che un parente, un amico, un conoscente lavora con un contratto atipico e ha bisogno di un sostegno, di una consulenza. 

Il Jobs Act ha migliorato o peggiorato la condizione dei lavoratori atipici?
Da un lato, ha migliorato la condizione dei lavoratori stabilizzando alcuni contratti precari attraverso il contratto di lavoro a tutele crescenti ed eliminando i contratti a progetto, quelli di associazione in partecipazione, il job sharing, ecc. Dall'altro, però, c'è il rischio che l'eliminazione di questi contratti porti  invece a una ulteriore precarizzazione del rapporto di lavoro. Penso al caso in cui il datore di lavoro non intenda applicare il contratto di lavoro a tutele crescenti. Quindi la nuova normativa può, allo stesso tempo, migliorare e peggiorare le condizioni dei lavoratori. Un bilancio definitivo al riguardo lo stileremo fra qualche anno, quando potremo vedere qual è stato il vero impatto del Jobs Act. 

Come inciderà sul mercato del lavoro la rinascita delle collaborazioni coordinate e continuative?
Eliminati i contratti a progetto, sono riemerse le collaborazioni coordinate e continuative. Per alcune categorie di lavoratori, penso ai liberi professionisti iscritti agli albi professionali, la situazione non muterà rispetto a prima. Per gli altri, invece, ci sarà la possibilità di trasformare i vecchi co.co.pro. in altri contratti attraverso una contrattazione sul territorio. Saranno gli accordi territoriali a dirci quali vantaggi potranno avere i lavoratori da questa nuova normativa.

Quali tutele potete offrire ai lavoratori atipici?
Possiamo offrire i classici servizi sindacali: ufficio vertenze, patronato assistenza fiscale. In più la Felsa ha un servizio ad hoc (Saf) che segue i lavoratori con le partite Iva per la tenuta contabile, fiscale, le scadenze di pagamento, ecc. 

Dove e quando fate recapito?
Siamo presenti nella sede della Cisl di Lecco tutti i mercoledì dalle ore 14 alle 18,30 e in quella di Monza tutti i martedì sempre dalle 14 alle 18,30. Chi non potesse in queste sedi o in questi orari può contattarci a Monza o a Lecco e fisseremo un appuntamento personale.