DONNE, LA FIM LAVORA INSIEME AI CENTRI ANTIVIOLENZA

La federazione dei metalmeccanici collabora con alcune organizzazione che sono impegnate nel sostegno e nel recupero delle vittime dei soprusi da parte di mariti, compagni, colleghi. Chi avesse bisogno può contattare le Rsu o i delegati in azienda.

La Fim Cisl Monza Brianza Lecco si schiera a fianco delle donne vittime di violenza di genere. La cronaca ci restituisce spesso i resoconti di mogli, figlie, sorelle che subiscono atti di sopraffazione sia tra le mura domestiche sia nei luoghi di lavoro.

Il Jobs Act riconosce a queste donne la possibilità di astenersi dal lavoro per tre mesi con l’intera retribuzione, la maturazione delle ferie e i contributi. Viene anche introdotta la possibilità di trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo paziale. In questi periodi le vittime possono seguire percorsi di protezione certificati presso centri qualificati.

La Fim ha quindi deciso di collaborare con centri antiviolenza che accolgono le donne in difficoltà. Nel territorio di Monza è presente il «Cadom» (039.2840006); a Lecco, il «Telefono Donna» (0341.363484); a Merate, «L’altra metà del cielo» (039.9900678).

Le lavoratrici che ne avessero bisogno possono rivolgersi alle Rsu o al sindacalista Fim dell’azienda che potranno dare tutte le informazioni necessarie (rispettando ovviamente l’anonimato).