LA CISL INSIEME AD AMNESTY: SI FACCIA LUCE SUL CASO REGENI

L'organizzazione sindacale ha aderito alla campagna dell'associazione per mantenere alta l’attenzione sul caso del giovane ricercatore italiano barbaramente ucciso al Cairo: «La famiglia e l’Italia hanno il diritto di conoscere la verità dalle autorità egiziane sulla morte di Giulio Regeni»

La Cisl ha aderito alla campagna promossa da Amnesty International che chiede che l’omicidio di Giulio Regeni non sia dimenticato e che sulla sua morte sia fatta presto luce.

La campagna (di cui trovate maggiori informazioni nel sito di Amnesty International) ha l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sul caso del giovane ricercatore italiano barbaramente ucciso a Il Cairo. La famiglia e l’Italia hanno il diritto di conoscere la verità dalle autorità egiziane sulla morte di Giulio Regeni.

Amnesty International Italia, a un mese dal rapimento di Regeni, ha organizzato un sit-in per oggi (ore 14), di fronte l’ambasciata egiziana a Roma in via Salaria 267 (ingresso Villa Ada), alla quale la Cisl chiede di partecipare per esprimere il sostegno e solidarietà alla famiglia e alla campagna.

La Cisl Monza Brianza Lecco ha già avuto modo di ricordare Giulio Regeni con un minuto di silenzio nel corso del consiglio generale che si è tenuto il 5 febbraio. «Anche noi ci uniamo all’iniziativa lanciata dalla Cisl nazionale – osserva Marco Viganò, segretario generale della Cisl Monza Brianza Lecco – chiediamo che sia fatta piena luce su questo delitto che da subito ci è sembrato andasse a colpire uno di noi, uno che lavorava per capire dall'interno il sindacato in quel Paese e che è finito in un intrigo losco che nulla ha a che fare con il suo lavoro e il suo impegno civico».