Afol Mbl, il 26 presidio a Milano

Martedì 26 giugno lavoratrici e lavoratori dei Centri per l’impiego di tutte le province lombarde e della Città Metropolitana saranno in presidio a Milano. L’iniziativa, organizzata da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia, avviene in concomitanza con la discussione in Consiglio regionale del progetto di legge che modifica le norme sul mercato del lavoro in Lombardia.

Il progetto di legge viola, secondo il sindacato, la legge nazionale riassegnando le funzioni amministrative e il personale alle Province e alla Città metropolitana e non alla Regione, perché non permette l’applicazione di una corretta politica delle assunzioni per il potenziamento dei Centri per l’impiego (Cpi) e non chiarisce quale sia la sorte definitiva delle lavoratrici e dei lavoratori dei Cpi ancora soprannumerari inseriti sul portale nazionale.

Se non ci sarà un piano di assunzioni, osservano i sindacati, i Centri per l’impiego non possono funzionare: è la carenza di risorse il nodo. Manca il personale e mancano strumentazioni adeguate, persino basilari come carta e toner.

I Centri per l’impiego sono un servizio fondamentale per le politiche attive del lavoro. Sostengono i cittadini disoccupati, inoccupati, neet all’interno di un percorso di inserimento lavorativo. A maggior ragione per la delicatezza del compito, non possono più essere svuotati di risorse e competenze come è avvenuto negli anni. Semmai serve il contrario: per il lavoro di qualità e per un servizio efficiente alla comunità.

«A Monza – spiega Giuseppe Leone Cisl Fp Mbl -, la regione trasferirà solo il 75% dei fondi necessari per pagare i dipendenti a tempo indeterminato di Afol. Quindi non ci saranno più soldi per i lavoratori a tempo determinato e mancherà anche una parte di quelli per i dipendenti a tempo indeterminato. Dei 170 dipendenti, rischiano il posto decina di lavoratori a tempo indeterminato».