I rider saranno coperti dal contratto della logistica, del trasporti merci e delle spedizioni. L’accordo è stato siglato dai sindacati di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e le associazioni imprenditoriali. Ma chi sono i rider? Hanno in media tra i 19 e i 36 anni, sono più uomini che donne, anche se le ragazze stanno aumentando, e sono fattorini che lavorano per agenzie come Deliveroo, Just East, Sgnam, Glovo e Foodora portando a domicilio il cibo. Per loro non è un hobby per pagarsi la serata, ma una necessità. Ci sono diversi studenti, ma c’è anche chi ha già un impiego o più di uno, e di notte va in bici per arrivare a fine mese. Sono lavoratori part-time, stagisti o praticanti. Finora il loro comparto era una terra selvaggia con compensi ridotti al minimo, poche o nessuna garanzia sanitaria e previdenziale. Non si sa quanti siano in Brianza e nel Lecchese, ma ormai la loro è una professione che ha preso piede anche nelle nostre zone.
«Ora i rider hanno le dovute tutele – affermano i responsabili di Fit Cisl – , è stata eliminata una situazione che, se non disciplinata nel quadro normativo del contratto nazionale di lavoro, esponeva imprese e lavoratori a situazioni ambigue e alla completa assenza di tutele».
La figura del rider era stata introdotta per la prima volta nell’ultimo rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore della logistica. La stesura dell’articolato era stata poi rinviata a una successiva trattativa. Il contratto prevede tutte le tutele, salariali, assicurative, previdenziali, tipiche del rapporto subordinato e quelle contrattuali come assistenza sanitaria integrativa e bilateralità. I rider sono inquadrati con parametri retributivi creati appositamente.
L’orario di lavoro è flessibile e può essere sia full-time che part-time, con 39 ore settimanali distribuibili in massimo 6 giorni a settimana e con un minimo giornaliero di 2 ore e fino a un massimo di 8, con la possibilità di coniugare la distribuzione urbana delle merci con il lavoro in magazzino. Previsti a carico delle aziende dispositivi di protezione individuale, come caschi e pettorine catarifrangenti. Infine è istituita la contrattazione di secondo livello.