Il cammino, non certo semplice, che la Cisl ha intrapreso già da qualche anno e volto ad allargare tutele e benefici in un settore con “minori tutele” come quello dell’artigianato, oggi conferma e premia la bontà delle scelte fatte allora anche “controcorrente”. Il recente fondo sanitario nazionale (san-arti), a favore dei lavoratori artigiani con le 9.127 pratiche già liquidate al 31 di marzo 2014 nella sola Lombardia, ed equivalenti a 1.044.674 di euro, conferma il successo dell’azione sindacale e soprattutto un concreto sostegno ai lavoratori nel settore della sanità oggi purtroppo sempre più oneroso per le tasche del cittadino. Le organizzazioni sindacali, in sintonia con le solide relazioni bilaterali nel settore, hanno sostenuto l’estensione anche ai datori di lavoro i benefici del fondo, contrattato per i lavoratori, e adesso questa è un’altra importante novità. Da giugno sarà possibile l’estensione volontaria dei benefici anche ai famigliari dei lavoratori, allargando la copertura per esempio anche per i figli dai 18 ai 30 anni che versino in stato di inoccupazione o disoccupazione. La quota annuale necessaria alla copertura è a carico del lavoratore e potrà essere versata da giugno al 31 ottobre di ogni anno tramite specifica procedura, a questo proposito la Cisl, apre sul territorio dei recapiti dedicati (per maggiori informazioni contattate le nostre sedi). Il nostro auspicio e’ che, lavoratori e famiglie sappiano cogliere, nel loro interesse, questa importante possibilità di risparmio, riconoscendo alle parti sociali, oggi per alcuni, considerate, anche furbescamente “scomode o non necessarie”, maggior rappresentatività. Inoltre, per attenuare i disagi economici di lavoratori e famiglie colpite da situazioni di crisi, la CislRegionale, assieme a Cgil e Uil, ha concordato la costituzione di un fondo, garantito da Regione Lombardia, attraverso Finlombarda, ed erogato dal sistema bancario convenzionato. Il fondo è rivolto a tutte le lavoratrici ed i lavoratori di tutti i settori (industria, artigianato ecc) assunti in unità produttive situate nell'ambito della Regione Lombardia, in cassa integrazione a zero ore straordinaria o in deroga, per presentare la domanda di anticipazione sociale rivolgiti agli sportelli (ANTICIPAZIONE SOCIALE) dedicati della Cisl presenti sul territorio. Per maggiori informazioni contatta le nostre sedi.
Massimo Bertarini