GILARDONI RX, MARTEDÌ 5 APRILE INCONTRO IN PREFETTURA

Nell'incontro in Prefettura Fim e Fiom ribadiranno che l'azienda è un importante presidio industriale sul territorio, ma anche la necessità che la direzione aziendale dimostri «un radicale cambiamento nelle modalità dei rapporti con le maestranze partendo dal riconoscimento dei minimi diritti sindacali»

La Gilardoni Rx di Mandello Lario deve rimanere una realtà produttiva importante per il territorio lecchese. È questa la tesi che Fim Cisl e Fiom Cgil sosterranno nell’incontro con il Prefetto di Lecco, fissato per martedì 5 aprile. 

«Fim e Fiom – è scritto in un comunicato sindacale – ringraziano il Sindaco di Mandello e il Prefetto di Lecco per la celerità della risposta al documento consegnato all’assemblea pubblica del 21 marzo». L’incontro in Prefettura sarà l’occasione per tornare a parlare della Gilardoni Rx, l’azienda che produce apparecchiature a raggi X e ultrasonore nei settori medicale, della sicurezza e dei controlli non distruttivi. Il sindacato non vuole che la Gilardoni Rx sparisca. Anzi, per Fime Fiom, l’azienda è un patrimonio per il tessuto produttivo locale e, come tale, va preservato.

In quell’occasione, però, il sindacato ribadirà anche la necessità che la direzione generale dell’azienda «dia risposte concrete non solo in sede istituzionale ma dimostrando nell’immediato un radicale cambiamento nelle modalità dei rapporti con le maestranze partendo dal riconoscimento dei minimi diritti sindacali che oggi vengono interpretati in modo personalistico e irrispettoso della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici».

Il giorno successivo all’incontro in Prefettura, il sindacato terrà un’assemblea con i lavoratori nel quale sarà deciso «quale giudizio complessivo dare rispetto alle risposte che la direzione aziendale fornirà in sede istituzionale».