Poste italiane assumeranno 15 giovani che negli ultimi mesi hanno lavorato come portalettere con contratto a tempo determinato in Provincia di Lecco. «Queste prime 15 stabilizzazioni – spiega Antonio Pacifico della Segreteria Spl Cisl Mbl – sono il frutto di un accordo sindacale siglato il 13 giugno che, ad integrazione del recente rinnovo contrattuale, dà finalmente il via a una serie di azioni positive nel quadro più generale delle politiche attive del lavoro».
In questa prima fase accederanno i giovani colleghi che abbiano lavorato almeno 6 mesi e che a norma del Jobs Act abbiano manifestato la propria volontà di avvalersi del diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato, secondo gli ordini di graduatorie redatte su base provinciale ordinate prioritariamente in ordine di anzianità di servizio svolto: ci sarà quindi un premio alle professionalità ed esperienza acquisite da questi lavoratori.
«Chiaramente – continua Pacifico – questo è solo un primo passo per la corretta copertura dell’intero organico provinciale, il cui territorio è suddiviso in poco più di 120 zone di recapito, e che continua a versare in forti difficoltà organizzative, proprio per la mancanza di personale stabile, che si ripercuotono sulla qualità del servizio percepito da cittadini e aziende».
Ancora Pacifico: «Possiamo anche affermare che tale primo risultato è il frutto della forte caparbietà contrattuale espressa dal movimento sindacale postale e di tutta la categoria, che ci ha visti impegnati ad ogni livello organizzativo dal provinciale al regionale fino al nazionale già nelle fasi più aspre di una lunghissima vertenza culminata in due scioperi, uno lombardo del 23 maggio 2016, ed uno nazionale del 4 novembre 2016, e che ha visto finalmente il rinascere di corrette relazioni industriali indispensabili per restituire dignità al lavoro della categoria e dei giovani desiderosi di una stabilità. La nostra azione non si fermerà certo qui, perché non dobbiamo dimenticare che anche il settore impiegatizio degli uffici postali necessità di risposte alla carenza cronica di personale che genera difficoltà enormi sia ai lavoratori che alla cittadinanza che merita un servizio costante e di qualità».