ALCATEL NOKIA, IL TAGLIO DI ORGANICO TAGLIERÀ ANCHE I FONDI REGIONALI?

L'azienda ha annunciato una riduzione del personale a livello europeo che toccherà anche l'Italia (219 lavoratori, la maggior parte in Lombardia). Rischiano così di venire meno anche i fondi che la Giunta regionale ha messo a disposizione del gruppo a patto che venissero mantenuti i livelli occupazionali 

La fusione tra Alcatel Lucent e Nokia inizia a produrre effetti negativi sia sull’occupazione ma, forse, anche sui possibili finanziamenti pubblici per il rilancio. Ma andiamo con ordine. La settimana scorsa la direzione ha comunicato al Comitato aziendale europeo (organo che riunisce le rappresentanze sindacali delle unità produttive continentali) l’esubero di quattromila dipendenti su 34mila. In Italia entro la fino del 2016 verrà chiusa la sede di Cassina De Pecchi e il trasferimento a Vimercate. I 400 lavoratori di Cassina dovranno scendere di 100 unità. A Vimercate e nelle altre sedi italiane invece la riduzione sarà di 119 unità su un totale a livello nazionale di 1.080 addetti, 850 dei quali proprio a Vimercate.

«Quello che dicevamo da diverso tempo si è purtroppo avverato – afferma Gigi Redaelli, segretario Fim Cisl Brianza e Lecco –. Una nuova situazione che prevede come sempre riduzione di personale dopo la fusione di due grandi realtà. Richiederemo ancora come fatto poche settimane fa un incontro al Ministero dello sviluppo per chiarire subito quanto sta accadendo: 
Intanto, in occasione dello sciopero dei metalmeccanici del 20 aprile, alle quattro ore indette a livello nazionale se ne aggiungeranno altre quattro a livello locale per sostenere la vertenza.

La riduzione del personale potrebbe portare anche alla perdita di fondi pubblici. La Giunta regionale della Lombardia ha infatti approvato un progetto di finanziamento dell’Alcatel Lucent. Un provvedimento nato per sostenere l’azienda e i livelli occupazionali. Non è un caso che questi finanziamenti siano subordinati al mantenimento dell’organico. «Con questi tagli – si chiede Gigi Redaelli -, i finanziamenti saranno mantenuti? O l’Alcatel perderà la possibilità di accedervi?».