Iperdì-Superdì, dipendenti futuro incerto

La merce negli scaffali non c’è più. Da luglio i dipendenti non prendono lo stipendio. È quanto sta accadendo alla Gca general market, la catena che fa capo alla famiglia Franchini ed è proprietaria delle catene di supermercati IperDì e SuperDì.

Una lunga crisi economica ha portato allo stato attuale. Le forniture sono cessate da tempo, merce fresca non ne arriva più, gli scaffali sono sempre più vuoti. I fornitori ormai accettano di consegnare la merce se questa è pagata in contanti.

I 43 punti vendita sparsi fra Piemonte, Liguria e Lombardia (tra i quali quelli di Lentate, Desio, Muggiò, Cesano Maderno, Barlassina, Cogliate) sono chiusi fino al 3 settembre. Su alcuni compare il cartello «chiuso per ferie», su altri «chiuso per ristrutturazione».

Il destino dei dipendenti (un migliaio in totale) è appeso a un filo. A luglio, per la prima volta, non è arrivato lo stipendio. «Siamo molto preoccupati – spiega Francesco Barazzetta, Fisascat Cisl Mbl -. Il 13 settembre avremo un incontro in Regione Lombardia. Speriamo che, in quell’occasione, si possa chiarire la questione e si possa iniziare un percorso che ci aiuti a salvare questa realtà commerciale e i lavoratori».