Sciopero Tenaris, 90% di adesioni

Ad Arcore, il 90% dei lavoratori della Tenaris ha aderito allo sciopero indetto questa mattina, 26 settembre. «È stato un grande successo – spiega Eliana Dell’Acqua, Fim Cisl Mbl -. Lo sciopero e il presidio sono stati molto sentiti dai dipendenti. In questo modo abbiamo voluto protestare contro la chiusura aziendale rispetto alle richieste contenute nella piattaforma unitaria, approvata dai lavoratori, per il rinnovo dell’accordo aziendale. La trattativa è ferma ormai da più di un anno».

La manifestazione unitaria ha coinvolto anche gli altri stabilimenti italiani del gruppo (Dalmine, Sabbio, Costa Volpino e Piombino) e in tutti i siti l’adesione è stata altissima. «Ora Tenaris deve richiamarci al tavolo – hanno detto i segretari nazionali dei sindacati dei metalmeccanici – ma soprattutto sedersi a trattare con convinzione e capacità di ascolto».

Fuori dai cancelli, durante il presidio di Dalmine, l’amministratore delegato Michele Della Briotta ha avuto un veloce cambio di vedute con i sindacalisti presenti. Il dirigente si è detto disponibile a sedersi a un tavolo per discutere. Nel sindacato però questa apertura non ha convinto tutti. «Purtroppo – continua Eliana Dell’Acqua – più volte l’azienda si è detta disponibile a discutere ma poi non è mai entrata nel merito delle proposte presentate nella nostra piattaforma. Nella nostra piattaforma unitaria chiediamo che Tenaris spieghi i processi previsti nella parte degli investimenti del piano industriale dei prossimi tre anni; che i lavoratori apprendisti ancora a tempo determinato siano riconfermati e stabilizzati, e che si proceda a una rivalutazione economica salariale, necessaria dopo l’accordo ponte dell’anno scorso».