PENSIONATI, IN ARRIVO LA 14ma MENSILITÀ

Ad averne diritto sono tre milioni di pensionati (Inps o Indap) che abbiano un’età pari o superiore ai 64 anni (chi compie i 64 anni nel 2016, ricerverà la 14ma in dodicesimi) e non percepiscano un reddito superiore a 9.796,85 euro

Per i pensionati è in arrivo la cosiddetta «quattordicesima». Quella che in termini burocratici si chiama «mensilità aggiuntiva è il frutto dell’accordo firmato nel luglio 2007 tra organizzazioni sindacali e l’allora Governo Prodi. Ad averne diritto sono tre milioni di pensionati (Inps o Indap) che abbiano un’età pari o superiore ai 64 anni (chi compie i 64 anni nel 2016, ricerverà la 14ma in dodicesimi). Un ulteriore requisito per poter ricevere la somma aggiuntiva è non avere un reddito superiore a 9.796,85 euro (escludendo i redditi da assegni per il nucleo familiare/assegni familiari e da indennità di accompagnamento; quello della casa di abitazione; il Tfr e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata).

L’importo non è uguale per tutti perchè è calcolato anche in base all’anzianità contributiva del pensionato.  Fino a 15 anni di anzianità contributiva, al lavoratore dipendente spettano 336 euro (18 anni per ilavoratori
autonomi); da 15 a 25 anni di anzianità contributiva, al lavoratore dipendente spettano 420 euro (da 18 a 28 anni per i lavoratori autonomi); oltre i 25 anni di anzianità contributiva, al lavoratore dipendente spettano 504 euro (oltre i 28 anni per i lavoratori autonomi).

Nel caso in cui il reddito personale sia di poco superiore al limite stabilito, la somma aggiuntiva sarà proporzionalmente ridotta. Per esempio, se il reddito è di 9.950 euro, con un’anzianità contributiva fino a 15 anni, la somma aggiuntiva sarà pari a 182 euro complessivi.

«Non sempre – spiega Rachele Penati, Segretaria generale della Fnp Cisl Monza Brianza Lecco – il riconoscimento della 14ma è automatico, al compimento dei 64 anni, da parte dell’istituto previdenziale. Occorre prestare attenzione e se ne ricorrono le condizioni fare domanda tramite il Patronato Inas. È anche importante ricordare che la “quattordicesima” non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della erogazione di prestazioni assistenziali. Costituisce invece reddito solo per le maggiorazioni sociali».
Non hanno diritto all’assegno i titolari di pensioni sociali e assegni assistenziali. «Va anche ricordato – osserva Rachele Penati – che i pensionati che ricevono il pagamento della 14ma hanno l’obbligo di trasmettere il Mod. Red/2016 salvo che abbiano provveduto alla dichiarazione dei redditi con il 
con il Mod. 730/2016 o il Mod. Unico/2016. In assenza dell’informazione reddituale l’ente sospende il pagamento della somma aggiuntiva».