Chateaux d’Ax, c’è timore nell’indotto

Sale la preoccupazione tra i lavoratori dell’indotto della Chateaux d’Ax. La crisi rischia infatti di mettere fuorigioco una serie di imprese del territorio che lavorano per l’azienda di Lentate sul Seveso. «Dopo la richiesta di concordato preventivo depositata a metà ottobre – spiega Luigi Puppo della Filca Cisl Mbl -, in alcune società è scattato l’allarme rosso. Alcuni lavoratori sono venuti da noi ci hanno chiesto notizie. C’è grande preoccupazione perché si teme che il sistema possa implodere».

La Chateaux d’Ax ha garantito la volontà di proseguire l’attività. Il concordato chiesto non precede, come spesso succede, una liquidazione dell’azienda, ma è uno strumento che prelude a un tentativo di rilancio. In queste settimane, il Tribunale sta contattando i creditori per verificare la disponibilità ad assecondare il concordato e poi omologarlo.

Non ci sono tempi certi. È necessario attendere che la procedura faccia il suo corso così come previsto dalle norme della legge fallimentare. Per i lavoratori, caduta la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione ordinaria, si potrebbe aprire l’opzione della una cassa straordinaria o dei contratti di solidarietà.

«Con la direzione – conclude Puppo – ci vedremo non oltre la fine di novembre per verificare la situazione e concordare le mosse per salvaguardare l’occupazione. Monitoreremo anche la situazione delle aziende dell’indotto per capire come possono essere tutelate i posti di lavoro».