Domenica 4 novembre si celebra il 100° anniversario della fine della Prima guerra mondiale. Il conflitto fu una tragedia immane che, tutt’oggi, ci interroga. Cgil, Cisl e Uil, come sindacati impegnati sul fronte del lavoro e convinti sostenitori dei valori della nonviolenza, hanno deciso di rendere pubblico un documento in cui si chiede che il ricordo sia un’occasione di riflessione sulla pace che rifiuti i toni della retorica.
In occasione del 4 novembre, data dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti (4 novembre 1918), che poneva fine per l’Italia al primo conflitto mondiale, Cgil, Cisl e Uil di Monza e Brianza reputano necessario ribadire le ragioni a difesa della pace come valore assoluto e precondizione indispensabile per lo sviluppo di ogni comunità umana. Il 4 novembre è per noi momento di riflessione più che di celebrazione rituale. Alla pietas verso i milioni di lavoratrici e lavoratori deprivati e massacrati nel baratro della Prima guerra mondiale, si accompagna oggi il nostro quotidiano impegno per favorire la coesione e l’inclusione sociale contro ogni istanza divisiva e razzista .
POSSA LA SANTITÀ DEL LAVORO REDENTO
FUGARE E UCCIDERE PER SEMPRE
IL SANGUINANTE SPETTRO DELLA GUERRA
PER NOI E PER TUTTE LE GENTI DEL MONDO.
QUESTA LA SPERANZA E LA MALEDIZIONE NOSTRA
CONTRO CHI LA GUERRA VOLLE E RISOGNA.
Lapide che campeggiava
sul monumento ai caduti
di Tolentino (Mc),
distrutto dalla violenza squadrista nel 1922