ANNAMARIA FURLAN: «BUONE VACANZE, CI ASPETTA UN AUTUNNO PIENO DI SFIDE»

Lavoro, relazioni sindacali, fisco, pubblica amministrazione: negli scorsi mesi il sindacato (Cisl in testa) ha ottenuto ottimi risultati. Ma c'è ancora molto da fare. La Segretaria generale, in una lettera aperta agli iscritti: «Dobbiamo impegnarci a continuare questo lavoro con un supplemento di responsabilità e comportamenti coerenti, affinché le nostre idee e i risultati siano rappresentati al meglio ai nostri iscritti»

Care amiche e cari amici,
l’impegno profuso dalla Cisl nei mesi passati ci ha consentito di raggiungere importanti risultati per i nostri iscritti e per il mondo delle lavoratrici, dei lavoratori dipendenti, delle pensionate e dei pensionati, costruendo le basi per riformare l’insieme delle regole economiche, del lavoro e dei rapporti sociali.

Con la legge di stabilità dello scorso anno è stato reintrodotto il regime fiscale agevolato sui premi di risultato erogati tramite i contratti collettivi di secondo livello, incentivando lo sviluppo delle forme partecipative del lavoro nell’impresa e valorizzando le potenzialità della contrattazione integrativa nello sviluppo del welfare aziendale; è stata raggiunta con Cgil e Uil l’intesa sulla riforma del sistema delle relazioni industriali, avviando successivamente il confronto con le controparti datoriali e, infine, il concorso del sindacato è risultato decisivo per far partire il negoziato per la riforma della pubblica amministrazione, gettando le basi per il rinnovo dei contratti collettivi, bloccati da ormai troppi anni.

Tutto questo è avvenuto in un contesto politico segnato da una visione nuova, che la Cisl ha contribuito a creare con un paziente lavoro di relazioni, che sembra finalmente riconoscere al sindacato il proprio ruolo di interlocutore sociale fondamentale sulle materie relative al mondo del lavoro che esso rappresenta, attraverso l’apertura di un confronto di merito sui temi della previdenza e del lavoro.

Un’intesa positiva sui temi del lavoro e della previdenza rappresenta una straordinaria opportunità per consolidare la ripresa del dialogo sociale, superando quell’approccio tecnocratico che, da ormai troppi anni, caratterizza le politiche economiche pubbliche. Anche per questi motivi abbiamo espresso il nostro sostegno al Governo nella vertenza aperta con l’Europa per l’ottenimento di nuovi margini di flessibilità nel percorso di riduzione del debito e di pareggio del bilancio, invitandolo a promuovere l’apertura di una nuova fase che porti ad una riforma strutturale del Fiscal compact, allargando l’ambito e gli spazi delle risorse disponibili per rilanciare la crescita e sostenere il lavoro.

Senza ansie rivoluzionarie o pretese demagogiche, pur muovendosi entro i ristretti limiti oggettivi derivanti dai vincoli di finanza pubblica e dagli impegni assunti dal nostro Paese nei confronti dell’Unione europea, i tavoli tecnici consegnano al Governo e al sindacato un lungo elenco di misure possibili, volte a risolvere alcune questioni del lavoro e della previdenza di fondamentale importanza. Il lavoro svolto deve portare, nella prima metà del mese di settembre, alla definizione delle misure e degli interventi condivisi da adottare con la prossima legge di stabilità.

L’avvio della negoziazione sulla riforma del sistema delle relazioni sindacali e sulle nuove regole contrattuali è frutto di una strategia che ricompone il quadro sindacale unitario, che ha già stimolato e favorito la conclusione di numerosi contratti nazionali e che ha saputo reagire di fronte al rischio paventato di un intervento legislativo sui temi della rappresentanza e della rappresentatività sindacale, sul diritto di sciopero, sulla contrattazione di secondo livello, tutte questioni storicamente regolate in modo autonomo dalle parti sociali.

La Cisl seguirà con grande attenzione la riforma della Pubblica Amministrazione per le implicazioni sui cittadini e sui lavoratori, così come sarà necessario sostenere le nostre proposte relative al contrasto della povertà, anche attraverso una rinnovata visione del welfare integrato e, inoltre, porre particolare impegno, concordemente con le Federazioni interessate, evitando che il Governo insista nel piano delle “privatizzazioni”, ad oggi finalizzate al mero fine di fare cassa.

Il lavoro quotidiano della Cisl e la nostra azione, dunque, sta offrendo un contributo fondamentale per determinare condizioni positive per le persone che noi rappresentiamo e sta scrivendo una nuova pagina riformatrice per la qualità del lavoro e lo sviluppo del Paese.

Dalla società emerge una volontà di partecipazione e di autentica eticità nella gestione della cosa pubblica; alla Cisl è richiesto, in questa fase, un grande ruolo di orientamento e un’energica capacità di cambiamento.

Questa consapevolezza non può che impegnarci a continuare questo lavoro tutti insieme – livello nazionale e territoriale, federazioni di categoria, enti e associazioni promosse – con un supplemento di responsabilità e comportamenti coerenti, affinché le nostre idee e i risultati (quelli già raggiunti e quelli che verranno prossimamente realizzati) siano rappresentati al meglio ai nostri iscritti, valorizzando il ruolo da noi svolto per fare in modo che il nostro pragmatismo faccia sempre premio sulle polemiche, le strumentalità politiche e le pretese demagogiche.

Abbiamo dunque ancora tanto lavoro da compiere nel prossimo autunno. Intanto colgo l’occasione per augurare buone ferie a tutti voi e alle vostre famiglie. Un caro saluto
Annamaria Furlan