MOLTE PENSIONI A RISCHIO TAGLI: ECCO COME EVITARLI

L'Inps ha effettuato una verifica degli assegni erogati nel 2012 e nel 2013. Chi non ha presentato il modello 730, il modello Unico o il modello Red rischia di vedersi decurtate quelle voci legate al reddito. I pensionati che riceveranno la lettera dall'Inps dovranno presentare la loro situazione reddituale entro il 14 ottobre. Per informazioni è possibile rivolgersi all'Inas Cisl 

Molti pensionati rischiano di vedersi tagliata la pensione. Se, entro il 14 ottobre, non presenteranno la situazione reddituale del 2012 e del 2013, l’Inps provvederà a decurtare gli assegno. Le riduzioni potrebbero aggirarsi tra i 150 e i 250 euro.

Ma andiamo con ordine. Alcuni assegni pensionistici hanno una parte collegata al proprio reddito. Le pensioni più basse, per esempio, vengono adeguate al minimo o vengono implementate con la maggiorazione sociale in base alle condizioni reddituali del pensionato, del coniuge e, in alcuni casi, dei figli.

Per questo motivo, l’Inps chiede ai pensionati che non presentano il modello 730 o il modello Unico di compilare il Red. L’Inps sta quindi effettuando una verifica degli anni 2012 e 2013. Chi non ha presentato la dichiarazione reddituale si sta vedendo recapitare lettere dall’istituto previdenziale e dovrà presentare entro il 14 ottobre una ricostituzione di pensione con i redditi relativi ai due anni in questione. In assenza di questa ricostituzione, l’Inps provvederà a revocare le prestazioni collegate al reddito. Da tenere presente che gli assegni al nucleo familiare erogati sulle pensioni  non sono interessati dall'applicazione della revoca.

La richiesta può essere inviata all’Inps tramite il Patronato Inas Cisl. Per informazioni è possibile rivolgersi agli uffici Inas di Monza (via Dante 17/a) e di Lecco (via Besonda Inferiore 11).