Artigiani legno e lapidei in attesa dell’integrativo

Sono oltre 14mila i lavoratori artigiani del legno e lapidei dal 2015 in attesa del rinnovo del contratto integrativo lombardo, per incrementare i loro salari collegati alla produttività aziendale e per un consolidamento dei diritti contrattuali. Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil regionali sollecitano l’avvio della trattativa e hanno inviato una richiesta d’incontro a Confartigianato Lombardia, Cna, Clai e Casa.

«L’atteggiamento di completa chiusura delle associazioni di categoria è in netto contrasto con gli impegni e lo spirito dell’accordo interconfederale nazionale del 23 novembre 2016, in materia di Politiche contrattuali e rilancio della contrattazione di secondo livello nel settore artigiano, sottoscritto dagli organismi nazionali – afferma Armando Busnelli, della Filca Cisl Lombardia -. Tutto questo mette a dura prova il sistema di relazioni intercorso in questi anni, perché pur nelle difficoltà si è sempre lavorato per superare le controversie e trovare soluzioni che ci mettessero nella condizione di esercitare in pieno il nostro ruolo negoziale».

A quasi tre anni dalla scadenza del contratto integrativo regionale, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Lombardia ritengono «gravissimo» che non si sia avviato il confronto, «tanto più per la mancanza di motivazioni credibili» addotte dalle associazioni artigiane.

Nel ribadire la necessità e l’urgenza dell’avvio della negoziazione in tempi rapidi, i sindacati annunciano che in assenza di segnali distensivi da parte vostra e di una disponibilità ad avviare, subito dopo le festività natalizie, il tavolo della contrattazione di secondo livello del settore Legno-arredamento e Lapidei, organizzeranno nuove azioni di protesta.