L’impianto è stato acquisito. La proprietà è chiara. Adesso si aspetta che riprenda la produzione. È questo il quadro che traccia Massimo Ferni, Femca Cisl Mbl sulla vertenza Aerosol di Valmadrera.
L’azienda, che opera nel comparto farmaceutico, ha avuto problemi a partire dall’estate 2017. Una crisi i cui contorni non sono mai stati chiari e che non erano comunque legati al mercato (in espansione). Al momento dell’inizio della crisi, la società aveva un organico di 110 dipendenti. Gradualmente sono scesi a sei dipendenti (un piccolo gruppo che è rimasto per presidiare gli impianti e lo stabile. A dicembre il ramo farmaceutico dell’azienda è stato messo all’asta. Ad aggiudicarselo, per due milioni di euro, è stata la Farmol di Comun Nuovo (Bergamo), leader europeo nella produzione di prodotti a base aerosol. L’asta chiedeva ai nuovi acquirenti di rimanere nel sito produttivo almeno 48 mesi e, nel caso intendesse assumere, di scegliere in via prioritaria tra gli ex dipendenti dell’Aerosol. Condizioni accettate dal nuovo acquirente. Nei prossimi giorni la nuova proprietà dovrebbe recarsi dal notaio per siglare l’atto di acquisto.
«Non abbiamo mai capito perché l’azienda fosse entrata in crisi e dovesse chiudere – conclude Massimo Ferni -. Le potenzialità ci sono e sono grandi. Il fatto che qualcuno abbia partecipato all’asta e l’abbia acquisita non fa che confermare questa tesi. Come sindacato attendiamo la fine delle pratiche di acquisto e poi chiederemo un incontro per capire quali potranno essere le condizioni per il riavvio».