PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, È STALLO

La crisi politica nata dalla caduta del Governo Renzi e la nascita dell'Esecutivo Gentiloni ha creato una momentanea surplace nell'attuazione dell'intesa siglata a fine novembre. «Stiamo cercando di capire – spiega Giuseppe Leone della Fp Cisl Monza Lecco Brianza – se verranno approvati i decreti che permetteranno la piena attuazione dell’accordo e se ci saranno le adeguate risorse promesse»

Caduto il Governo Renzi, insediato quello Gentiloni, la Pubblica amministrazione è in attesa delle prime mosse del nuovo esecutivo. «Stiamo cercando di capire – spiega Giuseppe Leone della Fp Cisl Monza Lecco Brianza – se verranno approvati i decreti che permetteranno la piena attuazione dell’intesa siglata il 30 novembre e se ci saranno le adeguate risorse promesse».

Nell’accordo infatti il Governo Renzi si è impegnato a stanziare «ulteriori risorse finanziarie che consentano di definire incrementi contrattuali in linea a quelli riconosciuti mediamente ai lavoratori privati e comunque non inferiori a 85 euro mensili medi». 

Ma non è solo una questione di aumenti in busta paga. «L’accordo – osserva Giovanni Faverin, segretario generale della Cisl Fp – ci apre una strada nuova e impegnativa verso il riconoscimento professionale dei lavoratori pubblici. E verso un rinnovo di contratto con risorse per tutti, da aumentare nella contrattazione di posto di lavoro. Ma non solo. Con la firma di oggi abbiamo cambiato le regole del gioco: da qui in avanti, come nel privato, saranno le parti a decidere le materie da regolare con la contrattazione. Vale a dire meno legge e più contratti per dare più valore alle competenze dei lavoratori anche nell’innovazione organizzativa che serve ai nostri enti».

In sostanza, la contrattazione decentrata avrà maggiore peso e sarà possibile per le amministrazioni pubbliche sganciarsi dai vincoli finanziari definiti a livello centrale. «Questo punto – commenta Giuseppe Leone – è fondamentale perché riconosce alle amministrazioni più virtuose, cioè quelle che meglio gestiscono le risorse, di poter contrattare. È un’apertura innovativa che offre nuovi spazi per premiare i lavoratori».

Su questi temi, però, si registra un momentaneo stallo legato alla crisi politica. «Come sindacato – conclude Leone -, speriamo che il nuovo Governo riprenda in mano i temi dell’intesa e dia lor seguito. Per il momento stiamo alla finestra e attendiamo fiduciosi».