«CESSIONE PANEM, IL NOSTRO GIUDIZIO È POSITIVO»

Innocenzo Mesagna (Fai Cisl Monza Brianza Lecco): «Questa acquisizione è una svolta importante perché rappresenta un punto di partenza per il rilancio della Panem di Muggiò. Finalmente abbiamo un interlocutore certo con il quale discutere di investimenti e piani occupazionali. Il primo incontro con i nuovi proprietari è fissato per gennaio. Per il momento non possiamo che dirci soddisfatti per la svolta»

Con un lungo applauso liberatorio l’assemblea dei lavoratori della Panem ha salutato l’annuncio della vendita della Panem al gruppo Greco. Il 22 dicembre si chiudeva così una vicenda lunga che rischiava di sfociare in un fallimento e nella perdita di un centinaio di posti di lavoro.

Fallita alcuni anni fa, la Panem, che è un panificio industriale, era entrata a far parte del gruppo alimentare Novelli attivo prevalentemente in Umbria e nel Lazio. La congiuntura economica sfavorevole ha però messo in crisi la Novelli che ha chiesto il concordato in continuità. Neanche il nuovo consiglio di amministrazione è riuscito a risollevare la situazione economica. I debiti si sono accumulati fino a raggiungere i 120 milioni di euro. I lavoratori non venivano pagati.

In questo contesto, però, il gruppo Greco ha dato la disponibilità non solo a rilevare le attività della Novelli, ma anche a mantenere i livelli occupazionali. Di fronte a questa offerta, però, la proprietà del gruppo Novelli si è spaccata. I tre fratelli che detengono la maggioranza erano in disaccordo sulla cessione. «Il rischio – spiega Innocenzo Mesagna, Fai Cisl Monza Brianza Lecco – è che se non si fosse trovata un’intesa, la Panem sarebbe fallita e i cento dipendenti si sarebbero trovati senza lavoro. Per fortuna, il Cda del gruppo Novelli con poteri straordinari ha preso la situazione in mano e ha deliberato la cessione».

Il gruppo Greco ha base in Calabria e ha costruito la propria fortuna nel settore agroalimentare, differenziando poi i suoi interessi nei settori alberghiero e della sanità privata. «Questa acquisizione – commenta Mesagna – è una svolta importante perché rappresenta un punto di partenza per il rilancio della Panem di Muggiò. Finalmente abbiamo un interlocutore certo con il quale discutere di investimenti e piani occupazionali. Il primo incontro con i nuovi proprietari è fissato per gennaio. Per il momento non possiamo che dirci soddisfatti per la svolta».