LA CISL DI LECCO RIBADISCE IL PRIMATO DEL LAVORO

Cisl Monza Brianza Lecco risponde alle accuse di Landini: il lavoro è al centro  del nostro impegno e la priorità del paese.

In merito alle dichiarazioni rilasciate sabato a Lecco da Maurizio Landini, segretario generale della Fiom Cgil, vorrei fare alcune osservazioni.  Innanzitutto la Cisl non sbaglia, ma legge la realtà e cerca di trovare le soluzioni di oggi mettendo, sempre e comunque, al centro le persone e tutela del loro posto di lavoro. Nella situazione attuale, infatti, il vero problema è il lavoro o, meglio, la sua mancanza. L’economia può ripartire solo con il lavoro. La globalizzazione e l’Europa ci hanno mostrato elementi di flessibilità che le imprese hanno utilizzato in questi momenti di crisi. Quanto all’articolo 18, è un falso problema: la fine delle grandi imprese e la polverizzazione dell’occupazione lo hanno reso inutilizzabile per gran parte dei lavoratori. La domanda che la Cisl si fa è quella di come tutelare tutti i lavoratori (nelle diverse forme) e come far crescere l’occupazione. Le tutele progressive sono un tema su cui si può discutere, così come sono inaccettabili alcune forme di licenziamenti vessatori. Attaccarsi ideologicamente all’articolo 18 rischia di spostare la discussione su una nostalgica concezione del lavoro anni Settanta che oggi non c’è più.             

Valerio Colleoni Segretario generale aggiunto Cisl Monza Brianza Lecco