Linkra Compel, si apre il capitolo Cordon

Si apre un altro capitolo doloroso nella vicenda della Linkra e Compel. I 140 dipendenti in forza alla Cordon di Agrate Brianza non saranno tutti assunti dall’azienda francese. L’annuncio è stato dato ieri, 4 aprile, nell’incontro che i rappresentanti sindacali hanno avuto a Roma sulla procedura di cessione di ramo d’azienda.

Per comprendere la questione è necessario fare un passo indietro. Nel 2017, di fronte alla crisi della Linkra e Compel, fu siglato un accordo che prevedeva la cessione di ramo d’azienda e di 140 lavoratori alla Cordon e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per i rimanenti. Su questo secondo punto è stata trovata una soluzione con l’approvazione, avvenuta oggi 5 aprile, della cassa integrazione straordinaria per 216 dipendenti rimasti della Linkra e Compel.

Sul primo punto, la sorpresa. «Negli ultimi tre mesi – spiega Gabriele Fiore, Fim Cisl Mbl – come sindacato e rsu abbiamo chiesto ad azienda, commissario straordinario e ministero di conoscere e discutere l’offerta di cessione del ramo in affitto. Ora ci troviamo di fronte a un taglio di una cinquantina di occupati».

Che cosa chiede il sindacato? «Come organizzazioni sindacali – conclude Fiore – crediamo che l’operazione di cessione di ramo d’azienda debba coinvolgere tutto il personale attualmente occupato in Cordon. Siamo disponibili a discutere dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali per superare la congiunturale difficoltà di mercato e la riorganizzazione produttiva e aziendale determinata dal nuovo piano industriale e di investimenti di Cordon. Auspichiamo anche un intervento più attivo del ministero dello Sviluppo economico nel trovare soluzioni concrete di sviluppo dell’azienda».