1° maggio, Rita Pavan: «Più sicurezza»

Ancora una volta la celebrazione della Festa del lavoro a Monza diventa occasione per ribadire come manchi la sicurezza sui luoghi di lavoro. In tutto il territorio nazionale come in Brianza e il Lecchese. Una realtà emersa in maniera drammatica nelle scorse settimane da altre cinque vittime di incidenti lavorativi.

Di isole felici, qui, non ce sono. Servirebbero più controlli e ispezioni. Servirebbero, appunto. Perché, di fronte a decine di migliaia di imprese, nelle province di Monza e Lecco ogni anno i controlli che verifichino l’effettiva applicazione delle norme antinfortunistiche, si limitano a qualche centinaio. Questa emergenza continua ha caratterizzato la manifestazione del Primo maggio: Cgil Cisl Uil si sono ritrovati nuovamente sia a Monza sia a Lecco per un appuntamento che ha anche costituito parte di un percorso di mobilitazione e sensibilizzazione. Perché è inutile cercare di giustificare le morti sul lavoro con fattori come fatalità e imponderabilità.

Lo ha evidenziato nel suo intervento Rita Pavano, la segretaria Cisl Monza Brianza Lecco, che ha tenuto un intervento a nome di Cgil, Cisl e Uil. «Tre parole, lavoro, diritti, Stato sociale e l’Europa, la nostra Europa – ha sottolineato Rita Pavan -, a cui è dedicato il Primo Maggio in tutta Italia, sono l’essenza del nostro agire quotidiano. In questo territorio abbiamo deciso di aggiungerne una, la più importante di tutte: sicurezza».

«Lavoro e sicurezza – ha aggiunto la responsabile Cisl Monza Brianza Lecco – devono stare insieme, senza l’uno non può esserci l’altra. Meno infortuni e zero morti sono il nostro obiettivo. Perché nel 2019 non si può pensare di uscire di casa la mattina per andare a lavorare e non farvi più ritorno. Un lavoro più sicuro è per noi la precondizione per parlare di lavoro».

E di un mondo del lavoro sempre più difficile hanno parlato a Monza anche Said Samir, Dennis Marelli e Antonio Varrella, intervenuti rispettivamente in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil. Ma la Festa del Primo Maggio ha fornito anche l’opportunità per ribadire come spesso il lavoro manchi a troppe persone o sia solo precario.

Rita Pavan ha evidenziato pure la necessità di una lotta senza quartiere all’illegalità («il nostro territorio non è purtroppo esente dalle mafie») e all’evasione fiscale, uno scandalo da 120 miliardi di euro ogni anno. E diventa comunque illusorio pensare che la soluzione dei nostri problemi sia nella fuga nell’isolazionismo e nell’esaltazione del nazionalismo.

Anzi. «Senza Europa – ha specificato Rita Pavan – non staremmo affatto meglio. In un contesto di competizione internazionale l’Italia, come ogni singolo Paese, può fare da sola davvero poco. Questo non significa che l’Europa vada tutta bene così com’è: è indispensabile cambiare, dobbiamo costruire una nuova Europa della solidarietà, con politiche economiche al servizio delle persone e non il contrario».

 

Scarica l’intervento completo di Rita Pavan, segretaria CISL Monza Brianza Lecco tenuto in occasione del 1° maggio a nome di Cgil, Cisl e Uil