Una manifestazione eclatante che metta in evidenza l’urgenza di rinnovare il contratto. Il 26 maggio, lavoratori della sanità privata, insieme ai rappresentanti Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, saranno a Ponte Lambro (davanti alla Nostra Famiglia) in occasione del passaggio del Giro d’Italia di ciclismo con uno striscione unitario per chiedere che si trovi un accordo dopo il fallimento del tentativo di conciliazione in prefettura del 17 maggio scorso.
Il blocco del contratto nazionale pesa sulle retribuzioni ma anche sull’organizzazione dei servizi in centinaia di strutture. «Le strutture sanitarie – spiegano i sindacalisti – competono sul mercato, fanno profitti, ma non ne riconoscono merito e valore alle operatrici e operatori, alle professionalità che ogni giorno si adoperano per soddisfare i bisogni di salute delle persone e la qualità dei servizi. Troppo comodo sbandierare l’eccellenza delle prestazioni a spese e sulle spalle degli altri».
Alla manifestazione del 26 maggio, seguirà uno sciopero che si terrà il 5 giugno (con presidio davanti alla sede di Assolombarda in via Pantano 9 a Milano). «L’astensione dal lavoro – osserva vuole dare una sferzata alle controparti datoriali Aiop e Aris che, attraverso il rinnovo del Ccnl, devono restituire diritti. Devono, perché il contratto di lavoro è un diritto e non un privilegio».