«Sanità, organici all’osso»

Nelle Asst (aziende sanitarie) di Monza e di quella di Lecco i lavoratori sono in stato di agitazione. Dopo gli incontri tra organizzazioni sindacali e la direzione, che non hanno avuto esito positivo, sono state convocate presidi e assemblee. Sul tavolo numerose questioni dall’aumento dei carichi di lavoro ai salti dei turni di riposo, dall’accantonamento delle ferie pregresse al demansionamento dei professionisti.

«Nonostante l’aver palesato i problemi che ogni giorno vengono segnalati dai lavoratori – spiega Giuseppe Leone, Cisl Fp Mbl – e nonostante le nostre richieste siano semplicemente rivolte a umanizzare il lavoro degli operatori, anche attraverso un aumento del personale, riteniamo inaccettabile che la dirigenza dell’Asst di Lecco abbia numeri di assistenza oltre gli standard previsti dalla Regione Lombardia».

«Questa mobilitazione – aggiunge Lucia Pezzuto, Cisl Fp Mbl – è un atto dovuto nei confronti dei lavoratori che, a seguito della cronica carenza di personale vivono un disagio profondo e reale. È opportuno e necessario non perdere altro tempo, garantire maggiore sicurezza del lavoro, tutelare professionalità e competenze del personale e, allo stesso tempo, difendere qualità dei servizi e tutelare il diritto universale alle cure e alla salute».

Dopo le assemblee e i presidi, la mobilitazione non si ferma. Ancora Leone: «Se non avremo risposte concrete e la situazione non cambierà non è escluso che organizzeremo uno sciopero».