«Contratto sanità, tempi certi»

«Oggi [3 luglio], nell’ambito della discussione per il Patto della Salute, avviata con il presidente Bonaccini e l’assessore Venturi in Conferenza Stato-Regioni, abbiamo ottenuto l’impegno a modificare la normativa relativa agli accreditamenti delle aziende private che erogano servizi sanitari pubblici, inserendo un criterio che preveda tempi congrui per i rinnovi dei Contratti nazionali tra le aziende e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, in coincidenza con i rinnovi del contratto della Sanità Pubblica». Lo dichiarano i segretari generali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi, a margine di un incontro avvenuto stamane alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

«Non esistono lavoratrici, lavoratori e professionisti di serie A e di serie B. Chi eroga servizi sanitari, nel pubblico come nel privato, merita rinnovi adeguati, con tempistiche certe e un riconoscimento professionale che non può più essere rimandato. Le organizzazioni sindacali non sono più disposte a tollerare che i signori della sanità privata italiana dichiarino miliardi di euro in fatturati, giocando sulla pelle di chi ogni giorno si prende cura delle persone con contratti scaduti da oltre 12 anni. È intollerabile inoltre che Aiop parli di “oneri insostenibili” e minacci addirittura licenziamenti e rivalse sui lavoratori», proseguono.

«Monitoreremo la situazione affinché, già nei prossimi giorni, si dia seguito a questo impegno e siamo pronti ad alzare il livello dello scontro se le parti datoriali continueranno in questa incomprensibile indisponibilità a trattare», concludono i segretari generali.