Tre accordi hanno messo il sigillo alle crisi di Husqvarna di Valmadrera, Maggi Group di Olginate e Frigel di Ronco Briantino.
Lunedì mattina, al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali a Roma, è stato firmato da Fim, Fiom, Uil, Confindustria, Regione Lombardia e direzione dell’Husqvarna un’intesa che prevede per gli 81 dipendenti dello stabilimento di Valmadrera la cassa integrazione straordinaria per un anno. Nell’accordo è prevista anche l’istituzione di politiche attive per ricollocare i lavoratori e, attraverso un advisor messo in campo dall’azienda, ci potrebbe essere la possibilità di trovare realtà che vogliano reindustrializzare o portare avanti il lavoro dell’attuale società
Cassa integrazione straordinaria per un anno anche per gli ex dipendenti della Maggi Group di Olginate. Questa cassa permette ai dipendenti di avere un sostegno economico dal 6 giugno 2019 fino al 5 giugno 2020. Anche in questo caso, l’accordo prevede l’attivazione delle politiche attive, finalizzate ad agevolare la ricollocazione dei lavoratori.
Alla Frigel si partiva da una situazione complessa. «Il 5 giugno ricorda Maria Grazia Gallo, Fim Cisl Mbl – l’azienda aveva avviato una procedura di licenziamento collettivo dei 27 dipendenti per cessazione di attività. La situazione era quindi particolarmente critica: la fabbrica chiudeva e i lavoratori venivano mandati a casa. Come sindacato ci siamo subito attivati e, dopo numerosi incontri con le controparti, siamo riusciti a far cambiare idea alla direzione». L’intesa firmata questa mattina prevede il mantenimento di un presidio in Brianza con 11 dei 27 lavoratori, quelli con il profilo professionale più elevato, e 15 esuberi. A questi ultimi sarà riconosciuto un incentivo e per loro è prevista un’uscita scaglionata tra settembre e ottobre. «Avevamo chiesto che per gli esuberi si facesse ricorso alla cassa integrazione straordinaria – conclude Maria Grazia Gallo -. L’azienda però non ha accettato sostenendo che non c’erano le condizioni per la cassa. Ci dispiace moltissimo perché ciò avrebbe garantito, almeno per un anno, la copertura dei redditi e avrebbe accompagnato due dipendenti alla pensione».