Finder Pompe, saltato l’incontro

Nessun incontro tra sindacato e direzione del gruppo Aturia sulla vertenza Finder Pompe. L’incontro era programmato per ieri, 24 luglio, e avrebbe dovuto affrontare i temi relativi all’attivazione della procedura di cassa integrazione guadagni straordinaria e alla gestione dei 30 esuberi che la Direzione Aturia ha denunciato negli incontri precedenti.

Il motivo è imputabile alla volontà aziendale di modificare il luogo, precedentemente condiviso tra le parti, per ragioni organizzative e logistiche.  «Riteniamo queste motivazioni generiche e poco chiare – spiegano Lorena Silvani, Fim Cisl Mbl, e Domenico Alvaro, Fiom Lecco -. La verità è che i lavoratori avevano deciso di proclamare quattro ore di sciopero con presidio esterno all’azienda a sostegno delle richieste sindacali. Riteniamo grave che l’azienda utilizzando un atteggiamento prevaricatore ed unilaterale, sostenuto da Confindustria abbia di fatto spostato a poche ore dell’incontro la sede a 25 chilometri di distanza rendendo impossibile la nostra partecipazione e quella dei lavoratori. Inoltre si fa presente che negli ultimi 5 anni non ci sono mai stati problemi logistici e organizzativi in quanto tutti gli incontri precedenti, si sono svolti in sede aziendale  Via Bergamo a  Merate».

Oggi, 25 luglio, si terrà l’incontro istituzionale presso Polis, ente regionale. «Considerato quanto è avvenuto ieri – concludono i sindacalisti –  non si riscontra una volontà aziendale nell’individuare soluzioni condivise ai problemi aperti. La mobilitazione dei lavoratori continuerà con iniziative che saranno programmate nell’assemblea sindacale di venerdì 26. Riteniamo inaccettabile che di fronte a un futuro incerto per 95 persone e le loro famiglie l’azienda si muova in modo così irresponsabile».