SCUOLA/1 – PROVVEDITORATO DI MONZA, SI RISCHIA DI FINIRE NELL’ORBITA DI MILANO…

La riorganizzazione degli Uffici Scolastici Territoriali prevede l'assegnazione a Milano delle competenze relative al territorio di Monza e della Brianza. Questo potrebbe comportare un peggioramento dei servizi sia alle scuole sia agli studenti. Su questo tema, Cgil, Cisl e Uil Monza e Brianza hanno reso pubblico un comunicato critico sui criteri di ristrutturazione.

La riorganizzazione degli Uffici Scolastici Territoriali prevede l'assegnazione delle competenze relative al territorio di Monza e della Brianza a Milano. Questo potrebbe comportare un peggioramento dei servizi sia alle scuole sia agli studenti. Su questo tema Cgil, Cisl e Uil Monza e Brianza hanno reso pubblico un comunicato cristico sui criteri di ristrutturazione. Ve lo proponiamo qui di seguito.

 

Cgil, Cisl e Uil Monza e Brianza a proposito del Provveditorato a Monza

Lo schema di decreto ministeriale che il Ministero dell’Istruzione sta presentando in questi giorni, relativo alla riorganizzazione degli Uffici Scolastici Territoriali prevede una organizzazione per ambiti territoriali che riconferma la gestione delle competenze dell’Ufficio Scolastico brianzolo conglobato nell’alveo dell’UST di Milano.
Il perdurare di tale accorpamento comporterà, inevitabilmente, un peggioramento dei servizi offerti agli studenti ed alle autonomie delle scuole presenti sul territorio e vanificare l’autonomia delle scuole significa, di fatto, azzerare l’elaborazione delle politiche formative e la conseguente offerta formativa dei numerosi istituti scolastici presenti nel territorio.

I compiti che lo schema di decreto assegna agli uffici locali – relativi all’assistenza, consulenza e di supporto agli uffici scolastici autonomi per la gestione delle procedure amministrative e amministrativo contabili, la gestione delle risorse umane, la gestione delle graduatorie e gestione dell’organico e del personale docente ai fini dell’assegnazione delle risorse umane ai singoli istituti autonomi – sono gravosi e, nel corso degli anni, hanno visto accrescere la difficoltà di gestione di tutto il delicato processo formativo delle future generazioni della popolazione di questa realtà territoriale della Lombardia proprio a causa di una mancanza di visione prospettica sul conferimento di piena dignità all’UST di Monza e Brianza.

CGIL CISL UIL di MONZA E BRIANZA ritengono che questa operazione, fatta impropriamente in nome della spending review, farà ricadere gli effetti solo sul personale degli uffici territoriali scolastici i quali, inevitabilmente, si troveranno a dover gestire, con il personale in forza presso l’ufficio territoriale di Milano, il 44% delle istituzioni scolastiche della Lombardia.
Il perdurare di questa situazione renderà sempre più difficile la gestione degli insegnanti, da parte dello scarso personale degli ufficio provinciale scolastico, con conseguenti ed inevitabili inefficienze che farà diventare sempre più difficile il rapporto tra la scuola e le famiglie e gli alunni.

CGIL CISL UIL DI MONZA E BRIANZA hanno rappresentato al Presidente della Provincia di Monza e Brianza Gigi Ponti che la politica scolastica sarà in futuro una prerogativa della nuova area vasta e sarebbe sbagliato non tenerne conto in quanto il distretto scolastico di Monza andrebbe ad ingrassare la già ricca realtà di Milano in cui il territorio Brianzolo si confonderebbe.

CGIL CISL UIL DI MONZA E BRIANZA hanno apprezzato gli interventi di tutte le forze politiche e dei parlamentari Brianzoli messi in atto per trovare la soluzione al problema del distretto scolastico di Monza.

CGIL CISL UIL DI MONZA E BRIANZA auspicano che il ministero assuma la improcrastinabile decisione di rendere autonomo l’ufficio provinciale scolastico dell’ambito di Monza mediante lo scorporo dei codici meccanografici, strumento questo che sancisce la reale autonomia delle scuole presenti nella provincia.

CGIL CISL UIL MONZA E BRIANZA riaffermano che la logica ministeriale vada completamente ribaltata: si eviti di creare un altro inutile, costoso e potenzialmente dannoso pachiderma e si attui invece un effettivo decentramento che risponderebbe sicuramente a veri criteri di economicità, efficienza e funzionalità, rendendo completamente autonomo un territorio, come quello brianzolo, che vede la presenza di circa 130mila studenti e 98 istituti scolastici.

CGIL CISL UIL DI MONZA E BRIANZA sono fortemente preoccupate della negativa situazione che si è venuta a creare ed è per questo che sostengono ed appoggiano la mobilitazione delle categorie che operano nel UST e nelle scuole della Brianza.

Monza, 17 novembre 2014