I lavoratori che si occupano della gestione del servizio pulizie nell’Asst di Lecco hanno dichiarato lo stato di agitazione. Le tensioni sono nate con il passaggio dell’appalto dalla Copma alla Dussman, una grande realtà nel settore. Questo passaggio avverrà ufficialmente il 31 ottobre, ma venerdì 25 la direzione della nuova società ha convocato i sindacati e ha comunicato loro che il capitolato è incompleto perché non copre tutti i settori previsti tradizionalmente. Nonostante l’azienda si sia impegnata a riassumere tutti i 225 lavoratori, ha annunciato che sarà costretta a ridurre del 30% salari e orari.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno chiesto a Dussmann il mantenimento delle condizioni acquisite dalle lavoratrici e lavoratori. «Dussmann – spiega Tina Coviello, FIsascat Cisl Mbl – ha risposto di aver trovato un capitolato di appalto incompleto e lacunoso con servizi ridotti, canoni imprecisati e un livello di servizio generalmente ribassato. Asst di Lecco interpellata piu volte non ha dato riscontro rimanendo silente e rendendosi cosi corresponsabile delle conseguenze che si riverseranno sui lavoratori e lavoratrici».
Oggi e domani si terranno assemblee sui luoghi di lavoro a Lecco e Merate. «Ci auguriamo che nelle prossime ore si riesca a raggiungere un’intesa – conclude la Coviello -. Anche perché i servizi sono essenziali alle strutture ospedaliere. Se così non fosse, ci riserviamo di mettere in campo una serie di iniziative per far valere i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici».