«Antenne» contro il disagio

Antenne sociali del disagio sul posto di lavoro e sul territorio. Persone sensibili in grado di intercettare i segnali, a volte impercettibili, di qualcosa che non va, di un problema che potrebbe compromettere il benessere della persona e del lavoratore. È questo il senso del corso che ha preso il via lunedì 28 ottobre organizzato da Cgil Monza e Brianza, Cisl Monza Brianza Lecco, Ast Brianza, Piano di zona di Vimercate, Piano di zona di Seregno, Centro servizi volontariato Monza, Lecco, Sondrio.

Il progetto nasce da lontano. «Negli anni Duemila – spiega Sergio Venezia, Cisl Mbl -, i responsabili di Cgil e Cisl hanno avuto un’intuizione geniale. Nelle aziende, il sindacato è impegnato sui problemi legati al lavoro, ma l’azienda è un microcosmo nel quale si manifestano una serie di problemi che vengono da fuori. Perché allora non formare un gruppo di delegati sindacali in grado di riconoscere il disagio sociale nel mondo del lavoro (alcolismo, tossicodipendenza, ludopatia, ecc.) e aiutare i lavoratori che ne soffrono?». Sono nati così i corsi di formazione dei delegati sociali. «Sono figure che non vanno confuse con gli psicologi e gli assistenti sociali – continua Venezia -. Il loro compito è riconoscere e il disagio sociale e indirizzarlo verso quegli attori sociali (servizi sanitari, terzo settore, sindacato) in grado di offrire risposte competenti».

È un rapporto, quello tra lavoratore e delegato sociale, che si fonda sulla fiducia. «Il sindacalista – continua Venezia – ha un rapporto diretto e personale con il lavoratore. È quindi in grado di conoscerne le fragilità o i problemi personali. Negli anni questa relazione speciale ha aiutato decine di lavoratori a uscire dal tunnel. L’esperienza positiva ci ha convinto a provare a immaginare qualcosa di nuovo e di più ampio».

Sergio Venezia e Luca Mandreoli (Cgil) si rivolgono quindi all’Ats di Monza e agli ambiti territoriali. L’idea è di formare, a fianco dei delegati sociali, antenne sociali che svolgano un ruolo simile non in azienda, ma sul territorio. Gli ambiti di Vimercate e di Seregno (che raccolgono una trentina di Comuni) rispondono positivamente. Vimercate chiede di dare vita a un corso per delegati e antenne sociali.

«Il corso è quello che ha preso il via lunedì – conclude Venezia -. Il programma prevede una decina di incontri da qui a giugno. Verranno affrontati, con lezioni teoriche e visite nei centri specializzati, i temi delle patologie psichiche, delle tossicodipendenze, del sovraindebitamento, della violenza di genere, delle ludopatie, ecc. Per noi, come sindacato, questi corsi sono un modo per lavorare sul territorio e offrire al territorio un supporto per superare il disagio».