Pensionati in piazza a Roma

Saranno più di cento i pensionati monzesi e lecchesi che, sabato 16 novembre, parteciperanno alla manifestazione nazionale organizzata al Circo Massimo di Roma da Fnp Cisl, Spi Cgil e Uil Pensionati. Scenderanno in piazza per chiedere interventi in campo fiscale, assistenziale e reddituale. «I pensionati – spiega Giorgio Galbusera, Fnp Cisl – manifestano per la terza volta quest’anno. La politica deve darci risposte».

Sul tavolo ci sono questioni importanti. Sul fronte delle pensioni, il sindacato chiede una rivalutazione annua per mantenere il potere d’acquisto. «È da sette anni che non abbiamo rivalutazioni – continua Galbusera -. È vero che dobbiamo aspettare il testo della legge finanziaria, ma da quanto trapela le risposte previste non sono all’altezza. Nel 2020 la copertura dovrebbe essere estesa alle pensioni fino a quattro volte il minimo (2.052 euro), ma l’aumento sarà di soli 6 euro l’anno!».

Sul fronte del fisco, il sindacato chiede un intervento deciso per il taglio del cuneo fiscale. «L’Italia – osserva Galbusera – è l’unico Paese europeo nel quale il trattamento fiscale è uguale per i lavoratori dipendenti e per i pensionati. Chiediamo un calo delle imposte sulle pensioni. Non vogliamo un trattamento di favore, ma che si consideri lo sforzo enorme che, negli ultimi anni, i pensionati stanno facendo a favore delle nuove generazioni».

Infine la non-autosufficienza. Anche in questo campo, il nostro Paese non ha una legge ad hoc. «In Italia – conclude Galbusera – sono 2,8 milioni le persone non autosufficienti e otto milioni i famigliari che se ne occupano (insieme a quasi un milione di badanti). La non-autosufficienza è un’autentica emergenza. Serve una normativa specifica e risorse in grado di garantire servizi e assistenza in tutta Italia». E a proposito di questo tema, durante la mattinata, interverrà anche Stefano Buzzi, responsabile welfare Cisl Monza Brianza Lecco. L’esponente dei sindacati brianzoli parlerà del Paese ritrovato, l’innovativa esperienza che a Monza segue i malati di Alzheimer.

Le organizzazioni sindacali chiedono inoltre, la ricostruzione del montante come base di calcolo per chi ha subìto il blocco negli anni precedenti, l’allargamento della platea dei beneficiari della 14esima, la separazione della previdenza dall’assistenza, un adeguato finanziamento del Servizio sanitario nazionale per permettere a tutti di curarsi, il superamento delle liste d’attesa e l’abolizione dei ticket.

Il volantino