Candy, la Cina scommette su Brugherio

Haier, il colosso asiatico degli elettrodomestici che un anno e mezzo fa ha comprato per 475 milioni di euro il marchio Candy, riporterà nella fabbrica di Brugherio la produzione di almeno 50mila lavatrici che in questo momento vengono assemblate in estremo oriente.

Gli imprenditori cinesi stanno facendo il percorso inverso rispetto a quanto accaduto a partire dal 2012, la famiglia Fumagalli, allora proprietaria del gruppo, aveva aperto una fabbrica a Jiangmen (impianto da 35 milioni di euro capace di sfornare fino a 2 milioni di pezzi l’anno) e aveva, negli anni successivi, ridotto progressivamente la produzione nella fabbrica italiana.

«Dalla Cina sarà spostata a Brugherio la produzione di lavatrici a incasso – spiega Eliana Dell’Acqua, Fima Cisl Mbl -. Quando? Si prevede nella seconda metà del 2020 perché sono necessari una serie di investimenti per produrla».

Questo spostamento dovrebbe far aumentare i volumi di produzione di circa 50.000 macchine annue. «Haier – continua Eliana Dell’Acqua – ha valutato positivamente i risultati del sito di Brugherio e l’impegno profuso dai lavoratori. Noi come sindacato non possiamo che esprimere un giudizio lusinghiero su questa decisione degli imprenditori cinesi. Anche perché abbiamo concordato con l’azienda una una tantum di 800 euro da erogare con le competenze di dicembre. Il nostro impegno però non finisce qui. Continueremo a lavorare per acquisire ulteriori produzioni che rilancino definitivamente il sito di Brugherio».