Monza, Allevi tassa i più poveri

Nessun membro della giunta monzese e della maggioranza si è presentato all’incontro con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil per discutere dell’abbassamento della soglia di esenzione dall’Irpef da 18 a 12mila euro. L’incontro era stato chiesto dopo l’annuncio del sindaco Dario Allevi di modificare la tassazione comunale sull’Irpef a decorrere dal 2020. «Questo provvedimento tocca sulla carne viva le persone con i redditi più bassi e quelli con occupazioni precarie – spiega Micro Scaccabarozzi della segreteria Cisl Monza Brianza Lecco -. Chi a stento arriva a 1.000 euro al mese non può certo definirsi ricco, eppure la giunta di destra ha deciso di accanirsi proprio contro di loro. Quindi, da ora, chi riceve una pensione o uno stipendio di 770 euro al mese dovrà versare quasi 100 euro all’anno nelle casse comunali, mentre se le entrate mensili sono di 1.140 euro la tassa sale a 144 euro».

Il sindacato non può accettare neppure che nessuno della maggioranza sia venuto a confrontarsi (erano presenti all’incontro solo i rappresentanti dell’opposizione: Pd, M5S e Italia Viva). «Troviamo inaccettabile – continua Scaccabarozzi – che non abbiano accettato di parlare con noi e abbiano rilasciato dichiarazioni solo alla stampa locale».

Da quanto affermato in una conferenza stampa dal sindaco Allevi, la rimodulazione dell’imposta, che il prossimo anno porterà nelle casse del Comune quasi 1.500.000 euro in più rispetto al 2019, sarebbe stata causata «dalla politica seguita dal Pd a Roma e a Monza […]. I governi di centrosinistra hanno messo in ginocchio gli enti locali mentre la giunta Scanagatti ha lasciato una situazione insostenibile». L’assessore Cesare Gariboldi (Lega) ha aggiunto che le nuove entrate «Servono per tenere in equilibrio i conti dopo gli aumenti ai dipendenti comunali».

«Sono posizioni surreali che respingiamo in toto – conclude Scaccabarozzi -. Tra l’altro l’innalzamento a 18mila euro della soglia di esenzione era stato voluto dalla giunta di Marco Mariani, cioè un’altra giunta di centrodestra. Dario Allevi smentisce quindi i provvedimenti presi da una compagine a lui amica. Ci impegnamo a diffondere il più possibile, attraverso i social e volantinaggi ai mercati, queste notizie affinché i monzesi sappiano a che cosa stanno andando incontro».