Marcegaglia, intesa approvata

Un premio di risultato fino a 750 euro e poi fino a 1.200, è quanto prevede l’accordo raggiunto dalla direzione aziendale, Fim Cisl, Fiom Cgil e Rsu alla Marcegaglia di Lomagna, e approvato dai 120 addetti dell’azienda che produce tubi saldati.

L’intesa prevede molte novità. Nel campo dell’ambiente e della sicurezza viene ribadita la fondamentale importanza, l’impegno e il confronto tra azienda, Rspp, Rls e Rsu per il raggiungimento di un’azione preventiva a tutela della salute dei lavoratori all’interno della fabbrica. Si concordano corsi di formazione, un’ora di assemblea aggiuntiva, rispetto al monte ore annuo, coinvolgendo le Rsu e le organizzazioni sindacali, esclusivamente con tematiche legate alla sicurezza e all’ambiente di lavoro e l’istituzione registro mancati infortuni.

Dal punto di vista previdenziale è prevista la possibilità di ottenere lavoro a tempo parziale, nella misura massima del 4% dell’organico. Inoltre, in aggiunta di quanto previsto dalla legislazione, vengono riconfermate e introdotte condizioni di miglior favore per la conciliazione vita/lavoro, ai neo padri che ne faranno richiesta un periodo di ferie/rol di ulteriori 10 giorni in aggiunta ai giorni previsti dal «congedo obbligatorio padre».

Sul piano delle formazione, l’attività sarà svolta durante l’orario di lavoro e a ogni dipendente sarà consegnato l’attestato di partecipazione ,registrandolo con appositi programmi, riconoscendo per ogni lavoratore l’opportunità di accrescere la propria professionalità così come definito dal diritto soggettivo individuale alla formazione previsto anche dalla contrattazione nazionale.

Dal punto di vista retributivo, saranno introdotti i ticket elettronici con un aumento economico e il premio di risultato nel 2019 potrà arrivare fino a un importo massimo di una tantum di 750 euro, e nei 2020/21 e 22 fino a 1200 euro legati ad obiettivi di produttività collettiva e individuali (con l’aggiunta di 100 euro per la scelta dell’erogazione del pagamento in welfare).

«La Fim Cisl Monza Brianza Lecco e La Fiom Cgil Lecco – commenta Lorena Silvani, Fim Mbl – sottolineano che la contrattazione aziendale rimane tra gli obiettivi primari per migliorare le condizioni normative ed economiche dei lavoratori, nell’importanza dell’ambiente e sicurezza, della conciliazione vita/lavoro, della formazione, dei diritti e del riconoscimento economico».