Si apre il fronte «Sacra Famiglia»

Dopo la vertenza de «La Nostra Famiglia», nel comparto sanità privata si apre un nuovo fronte. Questa volta tocca ai lavoratori della Fondazione Sacra Famiglia di Perledo, ente religioso che si occupa della cura degli anziani, dei disabili gravi e, negli ultimi tempi, anche di ospitalità ai profughi.

«Nel 2017 – spiega Franca Bodega, Cisl Fp Mbl – i lavoratori sono stati costretti per necessità a rinunciare a mille euro a testa per tre anni (una cifra pari a oltre 3 milioni di euro). Questi fondi servivano per colmare un buco di bilancio ed evitare la catastrofe. Nel settembre 2019, la Fondazione ha poi dichiarato l’intenzione di applicare il contratto Uneba a partire dal 1° gennaio 2020».

I dipendenti della struttura erano lavoratori pubblici che, nel 2000, sono passati al comparto della sanità privata e si sono visti applicare il contratto Aris sanità che non viene rinnovato da 13 anni. I lavoratori non solo non potranno quindi godere del rinnovo, ma si troveranno con un contratto che prevede 38 ore di lavoro invece delle 36 attuali (allo stesso stipendio) e diritti e retribuzioni tagliati.

«È vero – continua Franca Bodega – che la riabilitazione è la cenerentola del servizio sanitario con rette non adeguate alle prestazioni erogate. Ciò crea difficoltà a chi opera nel settore. Detto questo, dobbiamo anche addossare molte delle colpe di queste situazioni all’incapacità di gestione delle direzioni e degli enti abituate da troppo tempo ad affidarsi alla provvidenza. Ora è troppo semplice usare i lavoratori come Bancomat. Senza tagliare sprechi e consulenze, senza riorganizzare il lavoro in modo efficiente queste misure non risolveranno i problemi. La vicenda dei sacrifici dell’ultimo triennio per la Sacra Famiglia lo dimostrano: tre milioni di euro non sono serviti a nulla. Questi lavoratori, spesso non giovanissimi, si occupano con amore e dedizione dei nostri disabili e dei nostri anziani, ma le trattative con le organizzazioni sindacali, dopo un anno, non hanno trovato una soluzione».