Norda, chiesto il concordato

La Acque minerali d’Italia ha presentato domanda di concordato in continuità aziendale. Proprietaria di Norda, azienda di Primaluna (oltre che di marchi noti come Sangemini, Gaudianello, Grazia, Fabia, Aura, Amerino, Leggera e Toka), vive da alcuni mesi una crisi finanziaria legata alle difficoltà del principale azionista, il Gruppo Pessina (attivo nel settore costruzioni).

«Manca liquidità – spiega Silvano Scaccabarozzi, Fao Cisl Mbl -. Ciò ha determinato una carenza di materiali e rallentamenti produttivi. Per fortuna gli stipendi degli ottanta dipendenti (ai quali nella stagione estiva se ne aggiungono un’altra quarantina) sono stati pagati regolarmente».

La procedura del concordato prevede che sia presentato al Tribunale di Milano il piano di fattibilità che un importante studio professionale incaricato dalla Acque minerali d’Italia dovrà redigere. Ci vorrà qualche settimana, anche se si teme che i tempi slittino oltre i 60 giorni fissati.

Intanto domani, compatibilmente con le restrizioni dettate dall’epidemia di coronavirus, si terranno alcune assemblee in azienda nelle quali verrà spiegata ai lavoratori la situazione attuale dell’azienda. «Giovedì 12 – continua Scaccabarozzi -, è prevista a Roma, nella sede del ministero dello Sviluppo economico, una riunione alla quale parteciperanno i rappresentanti dell’azienda, i responsabili delle organizzazioni sindacali e i funzionari del ministero. L’incontro era stato richiesto dal sindacato per fare il punto sulla situazione del gruppo prima della presentazione del concordato. Si è deciso di mantenere l’appuntamento per meglio inquadrare i termini della crisi. Come Fai Cisl Mbl seguiremo passo per passo l’evolversi della vertenza con l’obiettivo di salvaguardare la produzione e la continuità produttiva del sito di Primaluna».