Le famiglie dei disabili gravissimi hanno più tempo per presentare le domande per la Misura B1 e per quelle in cui la misura è in scadenza avranno i termini prorogati. Lo ha deciso la Regione Lombardia attraverso la Delibera di Giunta regionale n. 2954 del 16 marzo 2020 per
«Come Cisl accogliamo con favore queste modifiche che vanno a favore delle persone che già versano in condizioni di svantaggio – spiega Anna Fumagalli, responsabile Sportello Sociale e referente Welfare e negoziazione sociale della Fnp Cisl Mbl -. È un provvedimento che aiuta persone con patologie molto gravi: coma, autismo grave, sla, stati vegetativi. Il sostegno per le famiglie è fondamentale».
Il provvedimento approvato prevede il differimento del termine di presentazione della domanda dal 31 marzo 2020 al 30 aprile 2020; la garanzia della continuità della Misura B1, anche in caso di mancata presentazione della domanda o incompletezza documentale della stessa; la garanzia della continuità della Misura B1 per i mesi di febbraio e marzo 2020 a prescindere dalla condizione economica (ISEE), pur con modalità diverse da un mese all’altro.
Le modalità di erogazione della misura B1 ai beneficiari in carico al 31 gennaio 2020: per il mese di febbraio (con pagamento entro il mese di marzo), il medesimo valore del buono erogato a gennaio 2020, anche in assenza di presentazione della domanda e a prescindere dalla valutazione economica; per il mese di marzo (con pagamento entro il mese di aprile) valutata la dinamica dell’emergenza in atto: per coloro che hanno presentato domanda di rinnovo:,un contributo corrispondente a quanto dichiarato in domanda, anche se incompleta di documentazione (dovuta ad oggettiva difficoltà di reperimento) e in attesa di perfezionamento; per coloro che non hanno presentato domanda di rinnovo: un contributo pari ad € 600,00 (livello essenziale regionale di assistenza per il caregiver familiare);
«Questi contributi – aggiunge Anna Fumagalli – vengono liquidati alle persone in carico al 31 gennaio 2020 a titolo anticipatorio e saranno eventualmente conguagliati a conclusione delle verifiche e della definizione del progetto individuale».
Per chi avesse bisogno di informazioni, anche se gli sportelli Cisl sono chiusi al pubblico, è possibile contattare i centralini e chiedere del responsabile dello Sportello sociale.