Cassa in deroga, firmata l’intesa

Cgil, Cisl e Uil Lombardia e tutti i soggetti rappresentati nel Patto per lo Sviluppo di Regione Lombardia hanno firmato l’accordo per la gestione della cassa integrazione in deroga che sostituisce il precedente, datato 11 marzo.

L’evoluzione delle norme di queste settimane ha fatto propendere per una revisione del testo per evitare il più possibile potenziali incongruenze, per cercare di dare copertura a tutti i casi nei quali gli ammortizzatori ordinari o sono esauriti oppure non sono disponibili e per rendere possibile la continuità di interventi fra i periodi messi a disposizione dal DL n. 9 (tre mesi in zona rossa e un mese nel resto della Lombardia) e dal DL n. 18 (9 settimane aggiuntive ai precedenti). La numerosità dei potenziali beneficiari, infatti, renderebbe problematico l’invio di domande doppie, una per ciascun periodo.

Come sappiamo, l’accordo quadro regionale prevede un format di accordo standard, anch’esso concordato, che verrà messo a disposizione da Regione Lombardia in concomitanza con la divulgazione del vademecum operativo e in assenza del quale non è possibile condividere accordi.

L’Accordo sindacale standard sarà infatti il modello da utilizzare tra le parti. Tutti gli eventuali accordi raggiunti sulla base dell’Accordo Quadro dell’11 marzo non saranno ritenuti validi e sono già stati respinti da Regione Lombardia.

Sarà stabilita una data precisa a partire dalla quale potranno essere presentate le domande sulla piattaforma informatica che Regione Lombardia sta ultimando e della cui attivazione vi daremo tempestiva comunicazione.

Si conferma che le sospensioni dal lavoro conseguenti l’emergenza Covid-19 potranno essere retroattivamente coperte dal 23 febbraio e dopo aver utilizzato gli ammortizzatori ordinari dove attivabili. È stata inoltre data rassicurazione sulla disponibilità delle risorse. Il sindacato invita quindi a evitare di concentrare la presentazione delle domande per non incorrere nel blocco del sistema gestionale o nel rischio di errori.

Sarà inoltre predisposto un vademecum operativo condiviso, per facilitare la gestione dell’accordo e comprendere tutte le procedure di presentazione delle domande.

Il confronto con Regione prosegue nei prossimi giorni anche per attivare i necessari strumenti di anticipazione sociale, in considerazione del fatto che la cassa integrazione guadagni in deroga prevede solo il pagamento diretto da parte dell’Inps.

Le organizzazioni sindacali presteranno  inoltre costante attenzione alla evoluzione della normativa di riferimento, sia in sede interpretativa che in sede di conversione e restiamo a disposizione delle strutture per eventuali chiarimenti.