StM, si va avanti. Piano

Alla St Microelectronics di Agrate Brianza si continuerà a produrre, ma con un numero di lavoratori ridotto all’osso e rispettando in modo severo tutte le norme di sicurezza. Ieri, 31 marzo, le Rsu aziendali di Fim Cisl e Fiom Cgil hanno raggiunto un accordo con la direzione aziendale sulla organizzazione dei turni in aprile. L’intesa limita, di fatto, la presenza dei lavoratori diretti di produzione, riducendo la presenza attraverso l’utilizzo di permessi retribuiti integralmente a carico dell’azienda, utilizzo di ferie e permessi arretrati dei lavoratori e degli strumenti legislativi tradizionali e straordinari attualmente previsti (legge n. 104 e congedi straordinari in primis).

«Con questo accordo, che migliora quello sottoscritto precedentemente, considerato anche l’utilizzo importante dello strumento dello smart working, su cui avevamo da tempo impegnato l’azienda – commenta Enrico Vacca, segretario generale Fim Cisl Mbl -, possiamo dire che sarà operativa nel sito di Agrate solo una percentuale inferiore al 20% del personale. Se consideriamo, invece, gli addetti alla produzione, saranno presenti al lavoro circa il 50% dei 1.300 totali. Riteniamo tale risultato in linea con l’obiettivo di Cgil, Cisl e Uil Lombardia di limitare il più possibile la presenza dei lavoratori nelle fabbriche lombarde, al fine di ridurre al minimo le probabilità di contagio, e dare respiro all’attività negli ospedali. Un risultato ancor più importante dopo la sostanziale autorizzazione alla prosecuzione delle produzioni che il Prefetto di Monza ha concesso a ST».

Il sindacato però non si accontenta della firma e si impegna a vigilare sul rispetto del protocollo siglato, a livello nazionale con la regia del Governo, da Cgil, Cisl, Uil e parti datoriali, contenente prescrizioni sanitarie per garantire, a chi dovrà essere presente sul proprio posto, di lavorare in piena tutela della propria salute.

«Un plauso particolare – conclude Vacca – va ai nostri delegati di fabbrica che stanno affrontando questo momento drammatico con tenacia e passione cercando di portare il massimo livello possibile di protezione per tutte le lavoratrici e i lavoratori».