«Banche e poste non danno le mascherine»

Con l’ordinanza regionale n. 521 del 4 aprile la regione Lombardia introduce, tra l’altro, l’obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere se stessi e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe.

«Apprendiamo da organi di stampa – scrivono i segretari generali lombardi di First Cisl, Andrea Battistini, e Slp Cisl, Maurizio Cappello – che sarebbero in distribuzione in Lombardia, gratuitamente, le mascherine e che i cittadini, a partire da domani, potranno ritirare la mascherina nelle tabaccherie, nelle poste, nelle banche, nei supermercati, nei posti in cui si va più spesso».

First e Slp Cisl Lombardia ricordano a tutti che:

  • l’accesso alle filiali bancarie è possibile solo su appuntamento e per operazioni urgenti, in considerazione dell’emergenza;
  • l’accesso agli uffici postali è possibile solamente un persona alla volta per la garanzia dei servizi essenziali di carattere urgente e non rinviabile;
  • la distribuzione non avverrà nelle agenzie e negli uffici postali ma, presumibilmente, in prossimità delle stesse, da parte della Protezione Civile;
  • la scelta responsabile di dotarsi delle mascherine non si deve trasformare in un’occasione per provare ad accedere senza appuntamento e necessità alle filiali e agli uffici postali;
  • sono vietati gli assembramenti nei luoghi pubblici, nel rispetto dell’ordinanza regionale, con ammende fino a 5.000 euro nel caso di violazione.

«Nell’attesa di indicazioni operative più precise sulla distribuzione, oltre ai proclami – concludono – riteniamo fondamentale dare un’informazione corretta per evitare inutili e ulteriori rischi alla popolazione o discussioni con gli addetti alle attività indicate, che si attengono scrupolosamente alle istruzioni aziendali e alle disposizioni regionali e governative per la gestione dell’emergenza».