StM, smart-working e non solo

St Microelectronics si produce, ma in sicurezza. Rsu e direzione aziendale hanno siglato un nuova nuova intesa per prorogare alcuni strumenti già in vigore da marzo. «L’intesa – spiega Enrico Vacca, segretario generale Fim Cisl Mbl – fa leva sulla necessità di contenere la presenza in azienda per ridurre al minimo il rischio di contagio. In questo contesto diventa fondamentale lo strumento dello smart-working».

Attualmente in azienda lavorano 3.000 impiegati e 1.500 operai. Degli impiegati il 90% ormai lavora da casa. «Questa epidemia – continua Vacca – ha messo in evidenza come questo strumento sia importantissimo per mantenere il distanziamento operativo e, allo stesso tempo, abbia una grande valenza produttiva. Detto questo, va meglio regolamentato». Finora lo smart-working era disciplinato da un’intesa tra azienda e lavoratore a livello volontario e individuale. L’obiettivo è definire meglio i dettagli di questo strumento attraverso una contrattazione tra impresa e sindacato.

«Già i primi Dpcm del governo – osserva Vacca – avevano rimosso l’elemento della volontarietà per offrire all’impresa la possibilità di utilizzarlo in modo da mantenere il distanziamento produttivo. Ora si deve fare un passo avanti. Come sindacato siamo favorevoli all’impiego dello smart-working vanno però definiti alcuni punti cruciali come il diritto alla disconnessione, l’accesso alle reti, la disciplina del potere direttivo dell’azienda. Per discutere di questi elementi, ci incontreremo con l’azienda a fine giugno».

Nell’intesa siglata da Rsu e direzione della St Microelectronics è prevista anche una tutela per i lavoratori a rischio. «È importantissima la gestione delle persone che, più di altro, rischiano di essere contagiate o rischiano di avere conseguenze particolarmente gravi – conclude Vacca -. Sindacato e azienda hanno previsto un pacchetto di permessi per permettere a queste persone di non essere presenti sul luogo di lavoro. Si è voluto tutelare anche i lavoratori che hanno famigliari a rischio. Anche per loro sono previsti permessi particolari».