«L’Inps non chiuda a Cesano»

Cgil, Cisl e Uil sono contrari all’accorpamento dell’agenzia Inps di Cesano Maderno con quella di Desio. Per contestare questa decisione dell’istituto previdenziale, le organizzazioni sindacali organizzano un presidio-flash mob  lunedì 19 ottobre 2020 (dalle 9 alle 11) di fronte alla sede Inps di Cesano Maderno (via Padre Egidio Boga 20).

«A seguito della nota di Inps regionale, con la quale si annuncia l’accorpamento dell’agenzia di Cesano Maderno con quella di Desio, per la dichiarata impraticabilità degli attuali locali – spiegano i responsabili sindacali -, abbiamo incontrato il direttore provinciale Inps e il sindaco di Cesano Maderno. Ad entrambi abbiamo espresso le nostre preoccupazioni per una scelta che determina il ritiro di un servizio pubblico importante dal territorio, anche se temporaneamente, soprattutto in questo periodo. Abbiamo chiesto che venga tentata ogni possibilità per evitare questa soluzione».

La sede Inps di Cesano Maderno ha un bacino di riferimento di 146.000 utenti, mentre su quello di Desio  gravitano già 90.000 persone. «Scelte come quelle relative al trasferimento della sede territoriale di un ente pubblico di primaria importanza per la comunità – continuano i responsabili sindacali – andrebbero assunte basandole non solo su fattori contingenti, ma cercando anche di comprendere se sono in grado di determinare un incremento o una riduzione di benessere per l’intera comunità e la possibilità di sviluppare integrazione logistica e/o funzionale con altri soggetti pubblici».

Da qui l’opposizione da parte del sindacato e l’iniziativa di protesta.